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Legna e recupero delle macerie
per il “tavolo palcoscenico dell’interazione”

ACQUASANTA TERME - Il collettivo OP presenta l'innovativo progetto artistico: una installazione simbolica post sisma lungo la via Salaria antica, tra Paggese e Piedicava. Verranno coinvolti artisti internazionali e la comunità stessa. Sabato 14 aprile passeggiata partecipativa per presentare l'iniziativa
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La creazione di un’installazione permanente intitolata “Tavolo Palcoscenico dell’Interazione”. Un simbolo. Un perno propulsore. Che consterà di un incredibile tavolo costruito con il legno della zona, che prevede anche il recupero delle macerie prodotte dalle scosse sismiche come porte, infissi e travi. Il territorio è quello del comprensorio di Acquasanta Terme, e il progetto è quello del collettivo artistico OP, il cui compito sarà di coinvolgere l’intera comunità nella realizzazione, assieme ad artisti nazionali ed internazionali che prenderanno parte al processo creativo lungo tutto il 2019, con eventi in loco studiati per ridare forza e vigore alle comunità locali.

Castel di Luco

Ecco dunque che sabato 14 aprile si svolgerà un cammino partecipativo sull’antica Via Salaria, con ritrovo alle 9,30 dalla piazza della Chiesa di San Lorenzo di Paggese, per terminare con un pranzo al sacco presso il mulino di Piedicava. Il rientro con navette gratuite è previsto attorno alle 14. Un momento per condividere ed approfondire con la popolazione il significato del progetto #OP19, e favorirne le fasi esecutive.
Il percorso del cammino, infatti, vuole indicare simbolicamente il tracciato dove verrà creato il “tavolo”, lungo la porzione della Salaria antica, tra la frazione di Paggese e quella di Piedicava, comprendendo nel percorso il Castel di Luco e l’antico mulino.
«Il progetto ha la finalità di estendere la capacità aggregativa del progetto a tutte le Marche a partire da alcuni luoghi simbolici e dunque svelare, conoscere e rinnovare i tesori rimasti sepolti nel tempo affinché scatenino l’immaginario dei viaggiatori, ed affinché queste risorse siano la materia prima con cui l’area possa innescare nuove visioni per il futuro che favoriscano azioni tese a una nuova vita» fanno sapere da OP.
Il collettivo artistico OP, nel contesto del lavoro svolto dalla Strategia Nazionale Aree Interne per la definizione di un percorso di sviluppo delle aree del territorio marchigiano, agisce in coordinamento con Gal Piceno, Unione Montana e tsm-Trentino School of Management.


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