Andare a Roma senza più affrontare le curve di Quintodecimo o arrivare in bici a San Benedetto e poi svoltare verso Venezia o Santa Maria di Leuca. Ad oggi è fantascienza, ma tra qualche anno forse no se tutte le opere annunciate e già quasi tutte finanziate saranno realizzate. Non manca nemmeno il quarto Lotto della Mezzina fino all’abitato di Offida per connettere le valli del Tronto e del Tesino in pochi minuti di auto. Capitolo Salaria. Si tratta del tratto ascolano da ammodernare che manca ancora all’appello ovvero i circa 8 km tra la galleria Valgarizia e l’abitato di Acquasanta per cui l’Anas ha messo sul piatto 211 milioni, di cui 15 destinati al vecchio tracciato destinato ad andare in pensione. Purtroppo la progettazione realizzata anni fa dalla Provincia non è stata ritenuta utilizzabile l’Anas e per questo si dovrà attendere il nuovo elaborato realizzato dall’agenzia nazionale delle strade.
«Spero di vederlo -dice la vice presidente della Regione, Anna Casini- entro la fine del mio mandato (2020). Si partirà dal primo stralcio da Valgarizia ad Acquasanta per poi completare l’opera fino a Santa Maria a Corte. Acquasanta non sarà bypassata ma resterà una sorta di grande “autogrill” lungo il nuovo tracciato». La Casini ha presentato gli interventi già progettati che saranno finanziati con i 26 milioni arrivati dal Fondo di coesione e sviluppo. Presente anche il tecnico
LE CICLOVIE
Sul fronte del trasporto sostenibile, nel Piceno è previsto il finanziamento della Ciclovia turistica dell’Aso e del Tronto. Nel primo caso, l’intervento proposto è parte del Programma regionale di sviluppo della mobilità ciclistica finalizzato alla costituzione di una rete ciclopedonale lungo la costa adriatica, a sua volta interconnessa con le direttici trasversali, lungo i principali fondovalle. Il progetto, prevede il completamento della ciclovia già in parte realizzata lungo la Valle dell’Aso. L’infrastruttura da realizzare è di circa 20 Km, lungo la direttrice fluviale, con opere accessorie strettamente connesse all’intervento infrastrutturale, quali aree di sosta attrezzate in prossimità di nodi di scambio o in luoghi di particolare interesse paesaggistico.
L’investimento è di 3,3 milioni di euro, di cui la metà (1,65 milioni) ricade nel territorio provinciale. Altri 1,5 milioni vanno alla realizzazione del collegamento dal ponte sul fiume Tronto al Parco naturale della Sentina. Ruolo importante la svolgerà la Ciclovia del Tronto ed il collegato ponte ciclopedonale sul fiume tronto per un totale di 6,1 milioni di euro. Sarà cosi possibile raggiungere dal mare l’entroterra piceno.
LE STRADE
Oltre due milioni vanno al consolidamento del tratto in frana della strada provinciale 73: l’intervento si propone di ottimizzare e migliorare il tracciato stradale che percorre i comuni di Ascoli Piceno, Castignano, Appignano del Tronto tramite interventi puntuali di consolidamento di alcuni tratti in frana. Un altro milione è destinato alla messa in sicurezza della provinciale 70 sul versante “Pozza” di Acquasanta Terme, con la stabilizzazione dei corpi franosi e la regimentazione delle acque meteoriche. Un milione ancora è richiesto per gli adeguamenti di tratti esistenti della provinciale 207, non rispondenti alla normativa esistente: sono interessati i tratti Lungo Tronto (ponte stradale al Km 2.0) e altri nel territorio di Acquasanta Terme. Anche il porto di San Benedetto del Tronto beneficerà dei fondi Cipe per 115 mila euro. La parte interessata è quella portuale di competenza regionale, dove verrà realizzato un percorso luminoso di guida per l’ingresso delle imbarcazioni in porto mediante la riqualificazione e potenziamento dell’illuminazione esistente, in quanto l’inquinamento luminoso prodotto da diverse fonti esterne rende problematico l’accesso notturno dei natanti in porto. Il progetto consiste nel ripristino dei corpi illuminanti che verranno impermeabilizzati e potenziati tramite luci led e il rifacimento della relativa linea elettrica.
LA DEPURAZIONE
Ultimo intervento sostenuto con il Fondo coesione e sviluppo riguarda la separazione della rete fognaria acque bianche e acque nere nell’agglomerato industriale di Ascoli Piceno/Maltignano: investimento di 5.000.000 di Euro per sdoppiamento della rete fognaria attualmente mista, in linea per acque bianche e linea x acque nere destinata esclusivamente a tutte le aziende. «Il Consind -fa notare il presidente Domenico Procaccini- interverrà cofinanziando per 869.000 Euro. Un intervento importante per le imprese ascolane insediate e che si insedieranno. Inoltre abbiamo rischiato di finire sotto infrazione poiché dal 2010 c’è l’obbligo di separare le acque nere da quelle bianche».
r.p.
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