di Renato Pierantozzi
«Sto andando dal dirigente (Alessandra Cantalamessa, ndr) per capire qualcosa di questa situazione. Sono stato informato del provvedimento ieri (venerdì, ndr) dopo che era stato preso». Parola dell’assessore comunale Luigi Lattanzi, delegato anche ai servizi cimiteriali, dopo il caso del decreto dirigenziale che vieta peluche, panchine, vasi e altre suppellettili nelle tombe e negli spazi attigui nei vari cimiteri cittadini.
«Se ci sono situazione degenerate -dice- di persone che stazionano, suonano la chitarra e lasciano bigliettini per cui ci sono anche denunce sarebbe stato meglio colpire direttamente queste e se necessario ricorrere ad altri provvedimenti come il Tso. Per il resto mi sembra che il buon senso deve essere sempre utilizzato e non colpire tutti se qualcuno “se ne passa”. Non penso che un peluche su una tomba possa dare fastidio a qualcuno». Intanto il caso del decreto dirigenziale sta scuotendo l’opinione pubblica cittadina e in particolare i social media dove è già partito l’hashtag #iostoconipupazzetti. In tanti hanno chiesto anche al Comune la revoca immediata del provvedimento.
(servizio in aggiornamento)
«Quindici giorni per rimuovere lumini, peluche e vasi dalle tombe» Decisione shock del Comune
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