facebook rss

Tre bollette del telefono di fila,
i pensionati chiedono di pagare a rate

ASCOLI - Scoppia il caso dei pagamenti arretrati. Il segretario Francesco Fabiani (Uil): «Qualche anziano rischia di non mangiare visto che a fronte di pensioni di 7/800 euro deve pagare 4/500 di utenza telefonica».
...

Tre bollette del telefono da pagare in pochi giorni per esborsi complessivi anche di diverse centinaia di euro. E’ quello che sta accadendo in questi giorni in particolare agli utenti della Tim dopo la sospensione dei pagamenti dei mesi scorsi a causa del sisma. La situazione viene evidenziata anche dalla Uil-Pensionati tramite il segretario Francesco Fabiani. «Ci è stato segnalato da diversi nostri associati -afferma- che in questi giorni, tantissimi cittadini si sono visti recapitare, tutte d’un colpo, ben tre bollette della Tim che, proprio per le zone terremotate, aveva sospeso i pagamenti delle utenze telefoniche in automatico. Se la sospensione dei pagamenti era stata un modo per essere vicini alle popolazioni colpite, oggi questo recupero, unilaterale, in un solo colpo, di ben tre bollette è un vero e proprio dramma.

Il territorio ferito dal sisma (foto Vagnoni)

Infatti ci risulta che qualche anziano, interessato, con pensione di 700/800 euro al mese si è visto arrivare prima due (periodo 14 ottobre/8 dicembre 2017 e 9 dicembre/2 febbraio 2018) e poi la terza bolletta (3 febbraio/31 marzo), per consumi pregressi, tutte con scadenza ravvicinata (metà mese corrente) e per una spesa complessiva di 400/500 euro. Quindi o mangia e non paga o paga e non mangia. Inoltre ricordiamo che in questo periodo tanti cittadini sono soggetti alla compilazione del modello 730 ed i relativi versamenti, al pagamento della TARI del ns. Capoluogo ed ai pagamenti cd correnti (gas, luce, bollo auto, assicurazione, condominio, etc.). Questa situazione -conclude Fabiani- certamente non riguarda solo gli anziani ma tutti gli utenti che avevano avuto, automaticamente, la sospensione dei pagamenti. Ci sembra di rilavare come la scelta, encomiabile della Tim, sia diventata un problema per i cittadino (specie pensionati, famiglie mono reddito, disoccupati) che in un sol colpo debbono onorare il dovuto. Così non va! Ci attiveremo anche con la nostra ADOC –Associazione di Tutela dei Consumatori UIL– per contattare la TIM per cercare una soluzione equa e compatibile come la rateizzazione».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X