di Franco De Marco
Aver cura. Degli altri prima di tutto. Di noi stessi magari dopo. E’ il titolo e il messaggio della nona edizione della Settimana della famiglia, ovvero Ap Family, organizzata dal Comune e da una cinquantina tra associazioni e altri soggetti del mondo del volontariato di Ascoli e San Benedetto. Aver cura, comprendere, educare, formare, amare. Ecco la società che vogliamo senza intolleranze, egoismi, violenze e soprusi.
La manifestazione si svolge da sabato prossimo 19 al 27 maggio quando si chiuderà, nel Chiostro di San Francesco, dalle 17, con festa e cena multietnica con le comunità immigrate presenti nel territorio. Questa mattina il significativo e ricchissimo programma è stato presentato all’Arengo, presenti i rappresentanti di tutte le forze convolte, il sindaco Guido Castelli, la vice sindaco Donatella Ferretti che ha ideato e tenacemente fatto radicare la manifestazione nove anni fa, il consigliere comunale Igino Cacciatori. «Ogni anno un tema. Quest’anno – dice Ferretti – è Aver cura che significa accoglienza e disponibilità verso gli altri. Significa anche comporre i conflitti all’interno della famiglia («pure nella giunta» è la battuta del primo cittadino)». Tantissimi gli appuntamenti. Come quello, decisamente una novità, simbolica ma anche materiale, previsto alle ore 19 di sabato prossimo all’interno dalla Sala dei Mercatori di Palazzo Arengo: un pit stop per le mamme che devono allattare. «Mettiamo a disposizione un luogo e una postazione – dice il vice sindaco nella sua carrellata – per quelle donne che hanno bisogno di fermarsi e di allattare il proprio figlio». Ferretti cita poi, tra i tanti appuntamenti, ”Teatrando”, il 22 , ore 17,30, nel Teatro Ventidio Basso, con David Anzalone, attore disabile, nello spettacolo “Io non sono normale”. Il ricavato (ingresso 8 euro) andrà ai 4 centri diurni della città Anffas, Il Sentiero, Gabbiano Blu e Il Colibrì. Il 26, ore 17, nella Sala De Carolis, si farà il punto su “Reddito di dignità: via d’uscita dal disagio”. In graduatoria 40 persone. «Per loro – fa notare Ferretti – progetti ad personam per dare dignità e lavoro».
«Questa settimana della famiglia – afferma Castelli – è una metodologia di comportamento. Vuole ribadire il principio fondamentale della vita: le relazioni». Cacciatori sottolinea l’allargamento della manifestazione alle associazioni sambenedettesi. Tanti e tanti, tutti di rilevante interesse sociale, gli appuntamenti. Sabato prossimo, ad esempio, come segnala Giorgio Fiori, alle 10, presso il Centro Ada “Bruno Di Odoardo” a Pennile di Sotto, incontro sul tema “Truffe e raggiri agli anziani”. Guido Riconi, capo di gabinetto della Questura di Ascoli, spiegherà come difendersi dagli “assalti”, palesi od occulti, dei truffatori nei confronti soprattutto delle persone più fragili.
Altri appuntamenti. Domenica 20, nel polo di Sant’Agostino, alle 11, “Nati per leggere”, workshop dedicato alla lettura, su iniziativa di associazione Rinascita e Cisi. Stesso giorno, 17,30, nella Sala dei Savi, “Imperfect family: la ricetta del benessere familiare”. Lunedì 21, ore 15,30, Consiglio comunale dei ragazzi nella Sala della Ragione. Sabato 26 (9-13,30), nella Bottega dei Terzo Settore, incontro sul tema “Lasciatemi volare, la tratta delle donne”, su iniziativa delle Suore Oblate del Santissimo Redentore. Stesso giorno, alle 16, organizzato dall’Associazione Ippica Montegallese, nel Chiostro di San Francesco, “A passeggio con l’asinello e merenda rustica”. Domenica 27 alle 17, in Pinacoteca, “Educare all’arte. Tutti all’opera con Cola”. Per tutti uno spazio dove apprendere, confrontarsi, arricchirsi e divertirsi. Ce n’è per tutti: bambini, adolescenti, disabili, anziani, donne in difficoltà, eccetera.
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