C’è anche un nuotatore del Piceno a difendere i colori della Nazionale. Si chiama Stefano Di Cola, è nato nel 1998 a San Benedetto da papà Tonino (fa parte della mitica stirpe dei “passarò”, simbolo dell’ascolanità) e mamma Matilde ed è cresciuto sportivamente nella Delphinia Team Piceno. Attualmente è tesserato con le Fiamme Gialle Gruppo Giovani di Roma, tra le cui fila lo ha evidentemente seguito il tecnico della nazionale Cesare Butini.
Di Cola, aitante ragazzo 1,86 metri per 72 chili, ha partecipato ad un collegiale che si è tenuto dal 2 al 9 maggio nel Centro Federale di Ostia (Roma); successivamente sarà impegnato insieme agli altri azzurri per proseguire la preparazione in vista degli Europei di Glasgow (3-9 agosto 2018). Un gruppo di undici atleti guidati da Butini e da Stefano Morini che sarà impegnato in un collegiale a Sierra Nevada dal 17 maggio al 9 giugno 2018. Ma il sogno resta un altro, ed ha cinque cerchi olimpici come simbolo…
Tra le gare che hanno posto in risalto le prestazioni del buon Di Cola, i recenti Criteria Invernali di Riccione e i Campionati Italiani Assoluti Primaverili sempre a Riccione, ovviamente nella sua gara preferita, ovvero i 200 stile libero in cui ha portato a casa i tempi di 1’44’’97 in vasca corta (Criteria) ed 1’48’’76 (vasca lunga) agli assoluti.
La sua carriera, partita sotto la guida dello zio (l’allenatore rivierasco Attilio Garbati), ha visto anche momenti bui: nel 2015 una forte mononucleosi lo ha tenuto fuori dalle competizioni invernali per circa sei mesi. Tesserato successivamente con le Fiamme Gialle, anche costretto dalla mancanza di una vasca da 50 metri dove potersi allenare, si è qualificato per i Campionati Europei junior di nuoto in Ungheria nella primavera del 2016.
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