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«Con noi Castel di Lama diventerà
leader della Vallata del Tronto»

ELEZIONI - La sfida del candidato sindaco Vincenzo Camela (Pd) sostenuto anche dalla vice presidente della Regione, Anna Casini che afferma: "Il commissariamento è una brutta ferita, serve una nuova guida politica"
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di Claudio Felicetti

Vincenzo Camela, saggio uomo di partito e candidato sindaco della lista “Uniti per Castel di Lama”, punta tutto sui contenuti e sulla sua esperienza amministrativa maturata prima all’opposizione (1995-1999) e poi nella Giunta di Patrizia Rossini (2009-2014). A dare la benedizione alla squadra del Pd (con dentro Cinzia Peroni, in quota Mdp-Articolo 1), nella serata organizzata alla pista di pattinaggio di Piattoni, arriva la vice presidente e assessore della Regione Anna Casini, che coglie l’occasione per fare il punto sui fondi regionali e sulle opportunità per gli enti locali.

Vincenzo Camela e Anna Casini

«Abbiamo le idee e la squadra giusta -ha esordito Camela- e dopo aver ascoltato i cittadini troveremo le soluzioni per i problemi del nostro paese. Cambieremo in meglio Castel di Lama -ha aggiunto- per farlo diventare il Comune leader della Vallata». Per Camela sono quattro i punti cardinali del programma: ricostruzione post terremoto, ambiente, servizi e sicurezza dei cittadini.
Dopo la breve presentazione dei candidati, la vice presidente Casini ha fatto il punto sulla ricostruzione e sui finanziamenti disponibili. «I soldi ci sono, ma la ricostruzione va a rilento -ha osservato la Casini- a causa della complessità delle procedure. Occorre tener presente che si lavora in zone vincolate e quindi ogni piccolo intervento può risultare un abuso edilizio. Inoltre, i Comuni incontrano forti difficoltà ad adeguarsi al decreto sugli appalti”.
Poi la Casini snocciola la lista dei fondi regionali per la ricostruzione. Per la provincia di Ascoli sono stati stanziati 95 milioni per nuove scuole e la messa in sicurezza, ai fini del superamento della vulnerabilità sismica, dei plessi esistenti. Altri 80 milioni sono stati stanziati dall’Anas per la sistemazione dei giunti dei viadotti dell’Ascoli-Mare e di altre arterie importanti.
Sempre in tema viabilità, al di fuori del terremoto, disponibili otto milioni e mezzo per la Mezzina che collega Tronto e Tesino. Per il completamento del tratto della Salaria Acquasanta-Trisungo sono pronti 211 milioni: 111 dell’Anas, altri 100 previsti nella Legge di Stabilità (da confermare).

Vincenzo Camela

Tra i progetti innovativi, anche l’estensione della banda ultra larga nelle zone non coperte con un finanziamento di 110 milioni. Cinque milioni saranno destinati a Piceno Consind per il progetto di separazione di acque bianche e nere. Altri 5 milioni saranno impiegati per la realizzazione della ciclovia Adriatica che collegherà la costa con l’entroterra coniugando bici e treno. Si attendono, in questo caso, i progetti dei Comuni.
Buone notizie, infine, per l’Agricoltura e la Zootecnia. Per la zona cratere sono stati stanziati 160 milioni in più delle altre regioni, oltre quelli previsti nel Piano sviluppo regionale, ma ci sono difficoltà e ritardi nella liquidazione a causa di inghippi burocratici all’Agea.
Per quanto riguarda l’Area di crisi complessa (“un bollino rosso sul Piceno, niente di cui vantarsi”), in due anni sono stati stanziati 32 milioni di euro, di cui 17 per nove grandi progetti e il resto per una settantina di piccoli progetti, che prevedono assunzioni a tempo determinato.
Infine, l’ultima buona notizia: la Regione Marche ha ottenuto 11milioni e 300mila euro per l’abbattimento della barriere architettoniche. Spetta ora ai Comuni presentare i progetti definitivi.
«Il commissariamento del Comune di Castel di Lama -ha concluso la Casini- è una brutta ferita, ora c’è la necessità di una nuova guida politica che sia legittimata dall’ascolto e dal voto degli elettori».


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