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Whirlpool: calo di ordini e vendite,
anche Melano rischia 45 esuberi

FABRIANO - Gli esuberi di impiegati e operai sarebbero meno del previsto, secondo Fiom, Fim e Uilm. L'azienda ha intenzione di investire ma con la richiesta al prossimo governo di erogare ammortizzatori sociali per consentire l'attuazione del piano industriale
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La sede Whirlpool Fabriano

 

Ordini e vendite in calo, su Whirpool cala l’accetta degli esuberi. I sindacati chiedono che Fabriano rimanga il centro di rifornimento per l’area Europa e Medio Oriente di Whirlpool. Inoltre, i sindacati chiedono si trovi una soluzione per le persone che godono dell’ammortizzatore sociale in scadenza il 31 dicembre 2018. Questa la richiesta di Fim, Fiom e Uilm dopo il tavolo di ieri, giovedì 24 maggio a Fabriano, suddiviso in un incontro con gli impiegati e una seconda parte con gli operai.

Le posizioni in eccedenza sono 169 in tutta Italia, informano i sindacati Fim, Fiom e Uilm, di cui circa “il 40% a Fabriano”. A questi numeri aggiornati a fine 2017 “va sottratto però il numero della persone che hanno aderito al piano di incentivazione all’esodo nel 2018”. Quindi una settantina di esuberi a livello nazionale, compresi coloro che sceglieranno il prepensionamento o l’esodo volontario con incentivi. Stesso dicasi per gli operai di Melano per cui i numeri degli esuberi sarebbero stati ridotti a 45 persone. Per quanto riguarda la sede di Melano, sono state completate le integrazioni delle piattaforme produttive e si “sta puntando sull’organizzazione del lavoro”. Investimenti al massimo, secondo le dichiarazioni dell’azienda riportate dai sindacati, soprattutto per il prossimo triennio per il quale il portavoce della multinazionale americana, Candeloro, ha affermato che si vuole investire pesantemente, ma con un aiuto da parte dello stato per l’apertura a nuovi ammortizzatori.  Ma il crollo delle vendite, e le conseguenti diminuzioni delle produzioni mettono in difficoltà generando problemi di “di difficile gestione”, nella definizione dei sindacati del settore metalmeccanico. “Nei primi mesi dell’anno l’andamento è stato anche inferiore al budget”, informano.

Problema esuberi: “si sta raggiungendo il numero previsto”, informano i sindacati, “anche grazie al progetto di reindustrializzazione del sito di Albacina che Whirlpool ha realizzato con Ariston Thermo”, nel quale una cinquantina di persone tra operai di Melano e impiegati dovrebbero essere piazzati per un progetto che contempla sia produzione che centro di ricerca.

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