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Omicidio Sarchiè, la Cassazione:
ergastolo a Farina senior
e 20 anni al figlio

DELITTO - I giudici hanno confermato quanto deciso dalla Corte d'appello di Ancona. Respinte le istanze di accusa e difese
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Pietro Sarchiè

 

Omicidio di Pietro Sarchié: confermata la condanna all’ergastolo per Giuseppe Farina e quella a 20 anni per il figlio Salvatore. La sentenza è arrivata in serata alla Cassazione. I giudici del terzo grado hanno respinto tutte le istanze: sia quelle di accusa e parti civili che quelle dei difensori e confermato quanto deciso dalla corte d’appello di Ancona. Un solo ergastolo dunque, per Farina senior e 20 anni per il figlio che se in primo grado era stato pure lui condannato all’ergastolo, in appello i giudici avevano ridotto la pena a 20 anni ritenendo quale attenuante la giovane età. Una sentenza che la famiglia del commerciante di pesce ucciso non aveva mandato giù e anche oggi ha chiesto che venisse condannato all’ergastolo anche Salvatore Farina. Alla fine però i giudici hanno scelto di confermare la sentenza di secondo grado. L’omicidio di Pietro Sarchié risale al 18 giugno del 2014. Il commerciante di pesce di San Benedetto era stato fermato durante il suo giro di consegne in località Sellano di Pioraco. Lì per la procura era stato ucciso e il corpo portato in località Valle dei grilli, a San Severino, dove era stato seppellito. Venne ritrovato solo a distanza di diversi giorni. Nel corso delle indagini i carabinieri avevano indicato in Farina padre e figlio gli autori dell’omicidio. Il motivo erano rancori nati nella vendita del pesce. Farina senior è difeso dall’avvocato Francesco Voltattorni mentre il figlio dal legale Felice Franchi. La famiglia Sarchié, parte civile, è tutelata dagli avvocati Nicodemo Gentile e Daniele Fabrizi.

(Gian. Gin.)


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