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Caso tribuna est, Udc accusa:
«Soldi spesi senza testa,
meglio uno stadio nuovo»

ASCOLI - Duro affondo dei centristi che accusano frontalmente l'amministrazione comunale sulla realizzazione del nuovo settore del Del Duca
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La tribuna dello stadio “Del Duca” continua a far discutere. L’ ultimo affondo arriva dalla segreteria provinciale dell’Udc, che denuncia i ritardi e le mancanze di una situazione che va avanti da troppo tempo.«Non è certamente -accusano i centristi- da poco che è sotto gli occhi di tutti (tifosi e non) il ritardo epocale per il rifacimento della tribuna est dello stadio “Cino e Lillo del Duca”. Le risorse economiche impiegate poi lievitate senza motivo destano preoccupazione non solo per un esborso a dir poco enorme (circa 4 milioni di euro a fronte dei 2 iniziali) per una tribuna, ma per come potevano essere impiegate. -aggiungono- Infatti oggi i ritardi non solo sono dovuti a continui esborsi per opere che all’inizio non erano state preventivate ma per come l’attuale amministrazione abbia preso delle scuse poco credibili per i ritardi dei lavori». E ancora: «Noi pensiamo -proseguono- che tutti questi soldi pubblici potevano essere impiegati meglio ad esempio rifacendo la tribuna in cemento con costi minori e impiegando tutte queste risorse per la copertura dello stesso con pannelli fotovoltaici, che avrebbero assicurato indipendenza energetica e riparo per il pubblico dalle precipitazioni e/o anche per l’adeguamento di molti impianti sportivi presenti nella nostra città. -continuano i centristi- Inoltre pensiamo anche che la tribuna nuova abbia poco a che fare con il resto dello stadio a livello architettonico, snaturando la struttura storica che ormai è divenuta simbolo per la squadra per i tifosi e per la città».
Anche sulla localizzazione dell’impianto sportivo arrivano bordate. «Ad oggi sicuramente -accusano gli esponenti dell’Udc-  lo stadio non ha motivo di esistere a ridosso della città e quindi a maggior ragione un esborso simile non ha senso visto i problemi strutturali dello stesso, sarebbe stato meglio quindi rifarlo nuovo in altra zona oppure adeguare la tribuna con costi minori. Con un risparmio oculato un’altra fetta di risorse anche se minime potevano essere impiegate per la quintana dato che anche lei rientra nell’assessorato allo sport visto i problemi inerenti per alcuni costumi, ormai deteriorati dal tempo e da alcune scelte scellerate dell’attuale amministrazione che hanno portato alla rovina di alcuni costumi per una mancanza di sede adeguata ad esempio gruppo armati (armigeri e guardie nere). Ricordiamo inoltre che quattro anni fa sia l’Ascoli che il Comune si erano presi dei compiti ben chiari che sono stati rispettati in buona parte per quelli riguardanti l’Ascoli Calcio cioè: rispettare impegno economici finanziari, allestire una squadra che riavvicinasse i tifosi e uniformarsi alle direttive della lega anche se con qualche errore mentre quelli del comune come di garantire una struttura sportiva adeguata alla categoria, far diventare la figura dell’Ascoli veicolo pubblicitario per l’intera città e sfruttarne quindi introiti economici per rilanciare anche le attività commerciali come hotel, ristoranti e negozi non sono state ottemperate. Come sempre -concludono- questa amministrazione usa soldi senza testa e in malo modo e a rimetterci sempre sono le tasche dei cittadini e l’intera città».

 


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