Francesco Bellini con la moglie Marisa
di Bruno Ferretti
Le offerte per l’acquisto dell’Ascoli Picchio F.C. 1898 sono state formulate, adesso i commercialisti stanno mettendo a punto i dettagli (lo scoglio maggiore sono i numerosi contratti in essere). Poi si aspetterà la decisione di Bellini, possibilmente entro la settimana. Ci sono scadenze e incombenze che non aspettano oltre i termini stabiliti.
Alex Oliva
Oggi a Rimini c’è stato il previsto incontro fra i commercialisti della Re Outside Service Sa, con sede a Lugano, che si occupa di consulenza aziendale e amministrativa, e i commercialisti dello studio “Gnudi&Associati” di Bologna che cura gli interessi di Bellini in Italia. Sono tutti legati da segreto professionale e quindi nulla è trapelato circa l’esito dell’incontro. Bellini ha parlato in pubblico solo dopo la partita salvezza con l’Entella ed è in silenzio ormai da 12 giorni. Come era facile prevedere non ha raccolto la proposta degli Ultras che lo hanno invitato ad un confronto pubblico. E probabilmente ha imposto il silenzio stampa anche ai suoi collaboratori. Quando ha qualcosa da comunicare il patron bianconero utilizza il sito della società, come ha fatto la settimana scorsa per la questione stadio, scatenando la dura risposta del sindaco Castelli.
Anche la Bricofer Italia, dopo l’ultimo incontro, ha presentato la sua offerta che dovrebbe essere quella decisiva. L’azienda leader del “fai da te”, secondo indiscrezioni, avrebbe già in mente allenatore e diesse. Per il primo si parla di Antonio Calabro, 42 anni, pugliese di Galatina, nel passato campionato ha esordito in B con il Carpi classificandosi a centro classifica con 52 punti. Come direttore sportivo Guglielmo Acri, 53 anni, romano, con una discreta esperienza.
L’allenatore Calabro
Per Bellini sono questi giorni di attenta riflessione. La decisione che deve prendere non è facile. Vendendo l’Ascoli che ha 120 anni di storia e un significato particolare per Ascoli e gli ascolani, di certo non lascerà un buon ricordo. Se ne tornerà in Canada e la distanza dalla sua città di origine…. aumenterà. Prima di diventare presidente dell’Ascoli, quando tornava, pochi se ne accorgevano. Perché pochi lo conoscevano di persona (magari solo di nome). Di contro ogni volta che è tornato da numero uno dell’Ascoli è stato…. un evento. Ma forse questo non ha alcuna importanza per lui. In famiglia probabilmente spingono per vendere l’Ascoli e. non pensarci più.
Il d.s. Acri
I figli Carlo e Roberto sono nati in Canada, non sono appassionati di calcio e non hanno palesato alcun interesse per l’Ascoli Picchio. La moglie Marisa, invece, ha visto tante partite insieme al marito, sia in casa che in trasferta, mostrando attenzione e coinvolgimento verso i colori bianconeri. Sarà finito?
Ci sono poi tante persone che gravitano intorno all’imprenditore farmaceutico e cercando di convincerlo a non vendere l’Ascoli. Ma Bellini è uno che non si fa facilmente influenzare e decide di testa sua.
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