di Bruno Ferretti
Mercoledì 20 giugno scade il termine per esercitare i diritti di riscatto. L’Ascoli, per ammissione dello stesso Bellini (che fino a quando non ci sarà l’ufficialità della cessione resta il patron) intende riscattare solo Pinto dal Parma. La cifra stabilita è piu,ttosto bassa e ci sono buone possibilità che Pinto resti all’Ascoli anche perché il Parma è stato promosso in serie A e difficilmente eserciterà il diritto di controriscatto (21-23 giugno). Pinto, dopo un inizio di campionato piuttosto mediocre, è cresciuto molto fino a diventare titolare. Pare che sia il calciatore con lo stipendio più basso di tutti e gli dovrà essere ritoccato. E’ pressochè scontato che l’Ascoli, invece, non eserciterà il diritto di riscatto per D’Urso (Roma), Clemenza (Juventus) e Monachello (Atalanta), poiché la cifre da versare alle società di appartenenza sono piuttosto elevate.
In questi giorni l’impegno primario è la cessione della società alla Bricofer e tutto il resto viene dopo. Gli emissari della Bricofer, guidati da Gianni Lovato (destinato a tornare nell’Ascoli dopo due anni con l’incarico di direttore generale) sono giunti in città lunedì scorso, ma sono rimasti anche oggi, e forse si tratterranno pure giovedì. Questo significa che hanno il mandato per chiudere la trattativa da parte di Massimo Pulcinelli, presidente e maggiore azionista della Bricofer, che conta punti vendita in tuttaq Italia.
Antonio Tesoro, salvo sorprese, sarà il nuovo direttore sportivo al posto di Giaretta che non sarà confermato pur avendo un altro anno di contratto. La nuova proprietà vuole partire con gente nuova e uno staff tecnico di sua fiducia. Tesoro ha battuto la concorrenza di Giglielmo Acri. Il discorso vale anche per l’allenatore Serse Cosmi. Il tecnico perugino ha raggiunto l’obiettivo che gli era stato chiesto (salvare l’Ascoli), inoltre anche lui ha un altro anno di contratto.
Ma, secondo indiscrezioni raccolte, la sua conferma appare tutt’altro che scontata. Come il ds Giaretta, anche Cosmi potrebbe non essere confermato e in questo caso sarà liquidato sul piano economico.
Sono circolati i nomi di Bollini (52 anni, lombardo, esonerato dalla Salernitana nell’ultimo campionato) e Calabro (42 anni, pugliese, non confermato dal Carpi). Ma le quotazioni di entrambi sono in netto ribasso perché considerati di modesta esperienza per una piazza complessa come quella di Ascoli. La scommessa (persa) di Maresca qualcosa… ha insegnato. E allora chi potrebbe essere il nuovo allenatore?
C’è top secret, ma è evidente che ci stanno pensando perché l’allenatore dovrà fornire indicazioni di mercato al diesse. Ci sarebbe una terna di nomi sui quali si stanno facendo tute le necessarie valutazioni.
Sono: Vincenzo Vivarini, 51 anni, abruzzese di Atri, ex Teramo. Nel passato campionato è stato esonerato dall’Empoli quando era in zona playoff; Pasquale Marino, 55 anni, siciliano di Marsala, che vanta una lunga esperienza in serie B ed ha allenato anche in A.
Nel passato campionato Marino è stato chiamato dal Brescia per sostituire Boscaglia, ma dopo qualche mese esonerato. Il terzo della lista è Massimo Drago, 47 anni, calabrese di Crotone. Ha fatto molto bene alla guida della squadra della sua città, ma nella passata stagione è stato esonerato dal Cesena.
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