di Renato Pierantozzi
Ennesimo episodio turbolento sui mezzi pubblici di trasporto della Start. L’ultimo fatto è avvenuto sabato scorso a bordo di un bus in servizio lungo la tratta Ascoli-San Benedetto. Un nigeriano di 30 anni infatti è stato beccato con un biglietto non in regola con il tragitto per cui stava viaggiando. E così il controllore ha chiesto all’uomo, residente nella zona di Monsampolo insieme ad altri connazionali, di scendere. A quel punto, il ragazzo ha iniziato a dare in escandescenza iniziando a dare testate contro un muro. Sul posto è giunta una volante della Polizia che ha fermato l’uomo portandolo al reparto di psichiatria dell’ospedale di San Benedetto agli arresti domiciliari.
Martedì mattina, lo straniero, difeso dall’avvocato Valentino Mascetti, è comparso in tribunale per la convalida dell’arresto di fronte al gip Annalisa Giusti. Il magistrato ha disposto la convalida della misura rimettendo in libertà il nigeriano con l’obbligo di firma presso la caserma dei carabinieri di Monsampolo del Tronto. Sono sempre più numerosi gli episodi di cronaca nera che si verificano a bordo dei bus. A fine maggio un vigilantes della Fifa Security era stato colpito a Porto d’Ascoli, mentre pochi giorni dopo un fatto analogo con intervento dei carabinieri era accaduto ad Ascoli. Nel caso dei migranti richiedenti asilo per ovviare al problema dei biglietti non in regola con le tratte che devono percorrere o per evitare una sorta di “rivendita” sottobanco dei ticket, la Prefettura avrebbe deciso di concedere loro degli abbonamenti ad hoc dal luogo dove sono ospitati fino al centro città.
Sul bus senza biglietto, giro di vite di Start e Fifa Security
Pretende di viaggiare senza biglietto, ma stavolta arrivano i Carabinieri
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