di Bruno Ferretti
Il maggiore azionista Massimo Pulcinelli, quando ha effettuato la sua prima conferenza stampa, è stato chiaro sui prossimi obiettivi dell’Ascoli ovvero un campionato di transizione costruendo una squadra di centro classifica, senza illusioni, ma anche senza dover inseguire la salvezza con affanno fino all’ultima giornata. Questo fa supporre l’arrivo di rinforzi mirati, scelti con attenzione, senza spendere grandi cifre ma cercando di trovare quelli giusti e funzionali al gioco di mister Vivarini, che sarà presentato lunedì 16 alle 11,30 in sede. Ma un “colpo”, almeno uno, ci sarà. Ovvero l’ingaggio di un calciatore, probabilmente un attaccante, che abbia un nome importante e, soprattutto, una qualità superiore. Secondo rumors di mercato, non confermati, potrebbe essere l’attaccante croato Bruno Petkovic, 24 anni a settembre, ultime tre stagioni in serie A: due con il Bologna, una con il Verona, dopo essere stato in B con Entella e Trapani. Vedremo.
Intanto l’Ascoli sta cercando di chiudere con la Roma per i 3 giocatori richiesti: l’esterno Lorenzo Valeau (19 anni), il difensore centrale Elia Capradossi e l’attaccante esterno Mirko Antonucci. Per Valeau c’è già l’accordo: prestito con diritto d riscatto, e contro riscatto. L’Ascoli vuole anche il difensore centrale Capradossi (22) e l’attaccante esterno Mirko Antonucci per i quali, però, c’è la concorrenza di altre squadre. Capradossi ha disputato un campionato e mezzo di B con il Bari prima di rientrare (lo scorso gennaio) alla Roma. Antonucci, 19 anni, assai dotato tecnicamente, vanta 2 partite in serie A e un quarto d’ora in Champions League in Roma-Liverpool vinta 4-2 dai giallorossi, comunque eliminati.
La Salernitana ha proposto all’Ascoli uno scambio i terzini sinistri: Mignanelli per Zito. La società bianconera non ha accettato. Il Foggia ha offerto il centravanti Beretta (7 gol in 28 partite nell’ultimo campionato di B). Beretta, scuola Milan, è già stato ad Ascoli nella stagione 2011-2012: aveva 20 anni e realizzò una rete in 14 partite. Sembrano davvero minime le possibilità di un ritorno di Beretta in bianconero.
IL DS GIARETTA SALUTA SU FACEBOOK – L’ormai ex ds bianconero Cristiano Giaretta, ha salutato l’Ascoli scrivendo una lettera su facebook. Fra le tante affermazioni discutibili, colpisce soprattutto «…sono state due stagioni fantastiche…». Forse per Giaretta, non certo per l’Ascoli che ha stazionato sempre sul fondo della classifica salvandosi in extremis. Giaretta non ha lasciato un segno importante nei due anni trascorsi ad Ascoli, comunque buona fortuna.
CESENA E BARI OUT, L’AVELLINO FORSE CE LA FA – Il Cesena è out (lunedì 16 porterà i libri contabili in Tribunale per il fallimento pilotato), il Bari quasi mentre l’Avellino dovrebbe riuscire ad iscriversi in extremis perché il presidente Taccone ha assicurato ai tifosi irpini che lunedì (entro la scadenza delle ore 19) effettuerà la fidejussione di 800 mila euro. Vero è che l’Avellino, già escluso dalla Covisoc per irregolarità e ritardi amministrativi, nella migliore delle ipotesi inizierà il prossimo campionato con qualche punto di penalità. Stesso discorso per il Bari nel caso in cui, sempre entro lunedì 16, riuscirà a trovare i 3 milioni che mancano per mettere a posto i conti. Il presidente Giancastro sta cercando, in extremis, l’aiuto di imprenditori amici ma fin qui senza esito. Il fallimento del Bari Calcio è stato chiesto anche dalla Procura della Repubblica e questo complica ancora di più la situazione del club pugliese. Ternana ed Entella, ovviamente, sperano di essere ripescate al posto di Cesena e Bari anche se la recente assemblea delle società cadette ha chiesto alla Lega di B il blocco dei ripescaggi, anticipando così la riforma dei campionati che prevede una B da 22 a 20 squadre come la serie A. Il Foggia, come noto, è stato condannato a 15 punti di penalità da scontare nel prossimo campionato.
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