di Luca Capponi
Il mito dei Ramones atterra tra le cento torri. Per la gioia di una generazione (e non solo) che non ha mai smesso di amarli. Lo farà grazie all’ultimo dei degli storici membri della super band di “I wanna be sedated”, vale a dire Marky Ramone, batterista che subentrò a Tommy Ramone nel lontano 1978, all’epoca di “Road to ruin”. Il buon Marky sarà l’ospite di lusso della quarta edizione del “DistrArte Festival”, che si terrà in piazza Arringo dal 27 al 29 agosto. Suo il compito di aprire la tre giorni con un concerto tributo ad una delle pietre angolari del punk, gente che ha fatto la storia della musica tra milioni di dischi venduti, eccessi (tanti) ed una fama inattaccabile che li colloca a buon diritto tra le migliori esperienze sonore da provare almeno una volta nella vita.
Si tratta senza dubbio di un nome blasonatissimo che, per altro, si esibirà tra le cento torri in maniera gratuita, come da sempre accade col “DistrArte”. Che, oltre al colpaccio Ramone, ha stilato un programma di qualità a tutti i livelli. La proposta live, infatti, vedrà protagonisti i Senza Resa, cover di Vasco per l’occasione arricchita dalla presenza di un membro della band ufficiale del Blasco (il 28), Asia Ghergo (la youtuber delle cover indie) e il cantautore Federico Cimini, entrambi on stage il 29 agosto. Ad aprire la performance di Marky Ramone, invece, saranno le due formazioni che si sono giocate la vittoria del contest organizzato dal “DistraArte”: i Dorothea (giunti primi) e i Vertical Lines.
Ma non solo, perché il vicino Museo Archeologico ospiterà un altro pezzo di storia del rock, ovvero la mostra di Henry Ruggeri, tra i maggiori fotografi viventi quando si parla di musica (è fotografo ufficiale di Virgin Radio), uno che ha ritratto dal vivo gente come Pearl Jam, U2, Madonna, Rolling Stones, James Brown, Bruce Springsteen, Depeche Mode, Iron Maiden, Kiss, Metallica. Ruggeri, che presenzierà personalmente l’evento, esporrà due serie di immagini: una legata al mondo rock in generale ed una legata proprio ai Ramones, a cui il suo destino è legato a doppio filo visto che proprio infilandosi (con false credenziali) nel backstage di un loro concerto, nel 1989, iniziò la sua carriera.
Durante il festival saranno attivi mercatini e ci sarà spazio per il food a chilometro zero con prodotti per lo più in arrivo dalle zone del sisma. Inoltre i Musei Civici, in collaborazione con il Museo Archeologico, proporranno laboratori creativi per bambini basati su evoluzione dell’arte, contemporaneo e ritratto, a conferma che l’associazione “7 AP”, presieduta da Luca Virgulti, sta mettendo in atto un lavoro organizzativo che promette molto bene.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati