di Stefania Mistichelli
Stefano Artissunch ci riprova e dopo il successo dell’Inquilina del piano di sopra torna in teatro con la stessa squadra ed un nuovo spettacolo: “Alle 5 da me”. «Siamo partiti da un altro testo bellissimo di Pierre Chesnot – racconta – e mantenuto lo stesso gruppo di lavoro. Due attori, Gaia De Laurentis e Ugo Dighero, che si cimentano in dieci personaggi, cinque a testa, e una squadra con la quale abbiamo lavorato benissimo: dalla scenografia di Matteo Soltanto, ai costumi di Marco Nateri, al disegno luci di Giorgio Morgese, all’assistente alla regia Chiara Acaccia. La colonna sonora è della Banda Osiris, con musica dall’inizio alla fine. Il risultato è esilarante, quasi brechtiano». Squadra che vince non si cambia, dunque. A rappresentarla sul palco, la collaudata coppia De Laurentis-Dighero. «Quello che temevo – afferma Gaia De Laurentis – era che, essendo le stesse persone a lavorare insieme, rischiassimo di battere strade conosciute. Invece questo spettacolo è un lavoro del tutto nuovo con idee e trovate incredibili. Non a caso Danila (Danila Celani di Synergie Teatrali, ndr) ha definito la scenografia un “enorme parco giochi per adulti”. Quando ho conosciuto Stefano e Danila mi chiedevo come potessero lavorare in una realtà di provincia, invece poi ho capito che Ascoli è uno dei loro punti di forza. È stata davvero un’inaspettata sorpresa». I due attori sul palco dovranno destreggiarsi, dunque, con dieci personaggi diversi. «Si tratta di una commedia nella quale ogni personaggio ne incontra cinque maschili e cinque femminili, quindi ognuno di noi interpreta sia il personaggio fondamentale – spiega Ugo Dighero – sia tutti gli altri; in questo siamo stati aiutati molto dalla scenografia, che aiuta la fantasia e la narrazione senza banalizzare». Un allestimento messo a punto al Ventidio Basso per uno spettacolo che debutterà dal 5 al 7 agosto in anteprima nazionale al 53° Festival di Borgio Verezzi, in provincia di Savona, per poi partire in un tour che da novembre ad aprile lo porterà nei teatri di diverse città italiane.
«Devo ringraziare – afferma il regista Stefano Artissunch – questa città che ci dà la possibilità di creare: non è semplice, invece noi ad Ascoli siamo riusciti sempre a creare spettacoli che poi vanno in giro in tutta Italia». «In questa città – commenta il sindaco Guido Castelli – si sono create le condizioni migliori perché la cultura e l’arte possano trovare un habitat naturale per crescere e il lavoro di Synergie Teatrali lo dimostra».
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