di Andrea Ferretti
Un arresto (ad Appignano) e due denunce (a Montemonaco e Arquata) nell’ennesimo giro di vite dei Carabinieri che stanno monitorando il territorio sul doppio fronte composto da una città (in questo caso Ascoli) parzialmente svuotata dai residenti in vacanza ma colma di turisti e dal suo territorio (i centri dell’hinterland) con controlli a tappeto nelle zone in cui si svolgono manifestazioni che richiamano un gran numero di persone, non ultime le multisale presso i centri commerciali dove le auto parcheggiate all’esterno delle strutture rappresentano un irresistibile richiamo per ladri e malviventi di vario tipo. Su questo fronte è assai attiva l’opera della Compagnia di Ascoli, guidata dal maggiore Raffaele Cirillo, cui fanno capo le varie Stazioni dell’Arma dislocate sul territorio.
Ecco allora che si è materializzata una serie di controlli ad Ascoli, ma anche in altre località come Appignano del Tronto, Montemonaco e Arquata del Tronto, con l’utilizzo di dieci pattuglie tra cui quella motorizzata a bordo delle nuove Bmw. Il monitoraggio dei Carabinieri si è concentrato sulla periferia di Ascoli dove spesso si è perso il conto dei furti in abitazioni e spaccate ai danni di attività commerciali. E’ la cosiddetta zona industriale che comprende quindi anche i centri commerciali.
L’attenzione si è incentrata su eventi di risonanza come Risorgimarche, Notte Bianca (ad Ascoli quella di Piazza Immacolata) e Sagra della Trebbiatura. Eventi dove di solito prolifera la vendita di materiale contraffatto con la presenza, costante e ossessiva – come avviene non solo nelle spiagge ma ovunque – di extracomunitari che cercano di piazzare gli oggetti più disparati, rigorosamente taroccati. Le raccomandazioni delle forze dell’ordine e soprattutto della Prefettura non sembrano sortire grossi effetti: il mercato prolifera con tutti gli attori di questo film che sanno bene in quale zona dell’Italia, e in che mani, vanno a finire quei proventi. Alla fine un centinaio le persone controllate dai militari dell’Arma, altrettante la auto. Risultato: multe per i motivi più disparati. Su tutti guida senza patente che ormai sembra essere diventata una costante e, soprattutto, uso del cellulare durante la guida.
Ad Appignano del Tronto i Carabinieri della locale Stazione hanno fatto scattare le manette ai polsi di C.L., originario della Basilicata, che doveva scontare una pena per spaccio di sostanze stupefacenti. I colleghi della Stazione di Montemonaco, invece, hanno denunciato un nigeriano di 37 anni in trasferta. L’africano, residente (si fa per dire) a San Benedetto, aveva approfittato degli eventi musicali di “Risorgimarche” a Montemonaco e Force per fare una capatina nell’entroterra ascolano per piazzare la sua merce. A bordo della sua vettura i Carabinieri hanno però trovato non solo merce contraffatta, ma anche arnesi da scasso. Il nigeriano se li era portati dietro magari per qualche lavoretto extra? Chissà. infine i Carabinieri di Arquata del Tronto hanno denunciato un 73enne del luogo che aveva in casa due pistole e due fucili. Il motivo? L’Ufficio di sorveglianza di Macerata da un paio di settimane gli aveva revocato il permesso di poter detenere quelle armi. Ma lui le aveva ancora in casa.
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