Un figlio è sempre un figlio anche se protagonista di episodi violenti generati dalle crisi di astinenza dalla droga. E così un padre sambenedettese ha deciso di perdonare il ragazzo rimettendo la querela fatta proprio a seguito dei numerosi raptus di cui il giovane era stato protagonista sfociati in aggressioni alla sorellina e danneggiamenti all’abitazione.
La denuncia e la serie di episodi sopra le righe avevano fatto spalancare al 19enne le porte del carcere di Ascoli dove era finito la scorsa settimana su richiesta del pubblico ministero Mara Flaiani. A seguito del perdono del genitore, al figlio sono stati concessi gli arresti domiciliari nella stessa abitazione di famiglia. Determinante anche l’azione dell’avvocato difensore Emiliano Carnevali. Secondo la difesa, la situazione all’interno del nucleo familiare si era comunque ricomposta da tempo arrivando ad una “riappacificazione”.
rp
Botte e minacce ai familiari per comprare la droga, giovane finisce in manette
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