Una lotta dura da cui si spera esca un solo vincitore, cioè il comprensorio di Montegallo. Lotta contro il sisma, contro il maltempo, contro i danni, contro la burocrazia e l’immobilismo. Queste ultime due componenti hanno rischiato di tenere la zona completamente isolata dal resto del mondo, complice il (lento) ripristino di arterie stradali fondamentali come, su tutte, la provinciale 89. Ai problemi causati dal mancato funzionamento della strada che collega a Umbria e Lazio a un comune che vive per lo più di turismo, si era aggiunta nei giorni scorsi la voragine creatasi lungo la strada che conduce a Comunanza e da lì verso il Maceratese, danneggiata all’altezza della frazione Pistrino. I residenti, rappresentati da Luigino Feliziani, Francesca Lori e dal vicesindaco Tiziano Pignoloni, dopo la raccolta firme dello scorso maggio, si sono dunque trovati costretti a dover scrivere sia al prefetto Rita Stentella (per la seconda volta) sia al Ministero di competenza, poiché stremati da quasi due anni di attesa.
Per fortuna, nell’ultimo caso la Provincia si è messa in moto intervenendo subito sul ponte di Pistrino grazie anche alle richieste decise del sindaco Sergio Fabiani. Si spera, ora, che abbiano una accelerata anche i lavori (complessi, va detto) sulla 89, in modo da far tornare gente e, soprattutto, agevolare gli spostamenti di chi in montagna ci vive ancora. Nonostante tutto.
Lu. Ca.
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