di Bruno Ferretti
Premesso che con questi dirigenti il calcio italiano non può mai avere certezze, stavolta sembra certo che il prossimo campionato di B 2018-2019 sarà a 19 squadre. Sembra, perchè oggi accanto alla Lega di B si è schierata anche la Lega di C presieduta da Gabriele Gravina. Una Lega che in Federazione ha il suo peso anche in termini di voti. La Lega Pro difende i suoi interessi e sostiene a gran voce che, così facendo, la Figc non rispetta gli articoli 49 e 50 del regolamento interno.
Dopo tre rinvii consecitivi a Cosenza, il sorteggio del calendario della Serie B stavolta è fissato – salvo colpi di scena – per lunedi prossimo 13 agosto a Roma (ore 19) nella sede della Federcalcio. In ogni giornata ci sarà un turno di riposo che, a voler essere pignoli, può favorire questa o quella squadra se gli capita di riposare prima di un big match (riposo più lungo o una settimana in più per recuperare un calciatore infortunato).
Ricorsi e controricorsi sono evaporati. A decidere per le 19 squadre, ovvero l’abolizione dei ripescaggi è stato Roberto Fabbricini, il commissario della Figc, che il 3 agosto scorso aveva dichiarato “la Serie B deve essere a 22 squadre”. Così dicendo aveva illuso Novara, Catania e Siena destinate a prendere il posto di Bari, Avellino e Cesena, out per gravi irregolarità amministrative e una devastante crisi finanziaria. Una settimana dopo Fabbricini ha cambiato idea dichiarando che non ci saranno ripescaggi e la prossima Serie B sarà a 19 squadre. Molti pensano che a consigliare tale ripensamento sia stato Giovanni Malagò, presidente del Coni nazionale che da diversi anni punta a una B con 20 squadre. Ci potrà arrivare nella stagione 2019-1920 riducendo da 4 a 3 le retrocessioni, oppure aumentando da 4 a 5 le promozioni dalla Lega Pro.
La Serie B 2018-2019, intanto, si impoverisce perdendo 3 squadre e 6 partite (le 3 in casa saranno detratte dagli abbonamenti?). Le società cadette incasseranno di più dai diritti televisivi dovendo dividere il totale in 19 anziché in 22? È possibile, ma non certo, perchè chi acquista i diritti televisivi vorrà sborsare meno di quanto stabilito visto che potrà trasmettere 6 partite in meno rispetto agli ultimi anni. C’è poi da considerare che la Rai trasmetterà in diretta, e gratis, tutti gli anticipi del venerdì sera.
La società più infuriata per la riduzione del campionato a 19 è il Catania il cui amministratore delegato Pietro Lo Monaco ha tenuto una conferenza stampa a Roma lanciando pesanti accuse a Lega B, Federazione e a tutti coloro che hanno contribuito a prendere questa decisione, considerata “una follia”. Il Catania, se non saranno ripristinati, annuncia di essere pronto a seguire le vie legali: “Bloccheremo i conti della Lega e a Fabbricini toglieremo anche i pantaloni!”.
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