Escursioni sì, ma rispettando la natura e le sue peculiarità. Come ogni anno, il giorno di Ferragosto i Carabinieri Forestali rafforzano i servizi di vigilanza e presidio del territorio per garantire la sicurezza dei cittadini, con oltre 60 militari e 30 pattuglie impegnate in occasione del picco di presenze di turisti ed escursionisti, in particolare sulle montagne, ma anche lungo le coste e nelle aree protette. Tutte le unità operative dislocate sul territorio regionale sono in costante contatto con le centrali operative dei Carabinieri, che risponderanno anche alle segnalazioni dei cittadini al numero di emergenza ambientale 1515.
A due anni dal sisma gran parte dei sentieri sono di nuovo percorribili e frequentati da tanti escursionisti e amanti della montagna. Le raccomandazioni, da parte dei Carabinieri Forestali, sono di affrontare l’escursione con attrezzatura adeguata e che va pianificata tenendo conto delle difficoltà dell’itinerario, delle distanze, del dislivello e delle condizioni meteo. E, soprattutto, raccomandano di non allontanarsi dai sentieri segnati, non accendere fuochi, non introdurre cani nelle aree interdette ed evitare schiamazzi e rumori intensi.
Nel Parco dei Monti Sibillini sono impegnate 7 pattuglie al giorno che dipendono dai Carabinieri del Parco Nazionale di Visso. Gli obiettivi più sensibili sono la valle del Lago di Pilato e il Piano della Gardosa nel Comune di Montemonaco, la valle dell’Infernaccio nel Comune di Montefortino, il Lago di Fiastra, il Monte Bove nel Comune di Ussita, la piana del Castelluccio in provincia di Perugia.
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