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A14, aperta alle auto
la galleria di Grottammare
Tir e pullman dirottati sulla Statale,
ma anche nell’entroterra piceno

CAOS VIABILITA' - Il sindaco di Comunanza, Cesaroni: “Gli autisti preferiranno la coda sull’Adriatica ai 100 chilometri di strade interne”. Ma intanto ha allertato Anas e Polizia Municipale. Ancora lunghe code in autostrada e incidenti sull’Adriatica. L'allarme degli autotrasportatori della Cna
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Un tratto della carreggiata nord dell’autostrada A14 questa mattina

di Marina Nerina Galiè

Il Coa (Centro operativo autostradale) ha confermato l’entrata in funzione del “mini-tunnel” all’interno della galleria Castello di Grottammare e la riapertura al solo traffico leggero della carreggiata sud della A14, chiusa da una settimana all’altezza del luogo dell’incidente del 23 agosto. Divieto di transito verso sud, tra i caselli di Pedaso e Grottammare, ai mezzi pesanti. Sarà così tutti i giorni dalle 8 alle 20 fino al 3 settembre. Si viaggerà ancora a doppio senso sulla carreggiata nord di notte, perché nella sud ci saranno gli operai al lavoro. La soluzione appena attivata libera la carreggiata nord dal restringimento che anche nella mattina di venerdì 31 agosto ha provocato una coda fino a 11 chilometri tra Val Vibrata e Pedaso in direzione Ancona.

Caos viabilità in un altro week end da bollino rosso? Presto per prevedere gli effetti della “piccola galleria” che corre dentro la più grande, ancora per diverse settimane oggetto di importanti opere di ripristino. Fari puntati allora sull’entroterra piceno. Il percorso suggerito a tir e pullman, in alternativa ai 23 chilometri tra Pedaso e San Benedetto, prevede… un salto a Comunanza passando per la Valdaso (SP238), per poi attraversare Roccafluvione (SP237). Da lì, “dritti” per la Salaria verso Ascoli, che si costeggia fino ad immettersi sull’Ascoli-Mare fino allo svincolo autostradale di San Benedetto. Un totale di 101 chilometri piuttosto storti e poco pianeggianti in alcuni punti. Potrebbe essere un piacevole tour se non appesantisse il tragitto sia in termini di tempo che di distanza  a chi viaggia per lavoro: tir e pullman.

Mezzi pesanti particolarmente in difficoltà

Un’idea bizzarra, forse tirata fuori all’ultimo momento per ripianare, almeno negli intenti, una situazione negativamente sbilanciata verso le città picene della costa adriatica, che ormai da una settimana sopportano il peso dei lavori in A14. Una “variante” curiosa che non ha preoccupato più di tanto il sindaco di Comunanza, Alvaro Cesaroni, che nemmeno ha polemizzato per aver saputo del provvedimento che lo vedeva coinvolto dall’articolo di Cronache Picene e non dalle autorità. Piuttosto è pronto a scommettere che nessuno seguirà il bizzarro consiglio: «Gli autisti conoscono bene tutte le strade e preferiranno la coda sull’Adriatica ai 100 chilometri di strade interne». Ma tanto è bastato per indurlo a chiamare i responsabili dell’Anas che, secondo il primo cittadino, concordano sul fatto che cambierà poco o nulla sulle Sp238 e Sp237.  In ogni caso ha dato incarico agli agenti di polizia municipale di restare in allerta ed in costante contatto con l’Anas. Anche perché le strade consigliate, a Comunanza come a Roccafluvione, attraversano tutto centro abitato.

Il sindaco di Comunanza, Alvaro Cesaroni

L’alternativa più scontata per il traffico pensante resta senza dubbio la Statale Adriatica, a rischio di congestione nei Comuni Cupra Marittima, Grottammare e San Benedetto del Tronto. L’esperienza insegna! Giovedì 30 agosto il prefetto ha convocato i sindaci delle città costiere interessate per concordare misure straordinarie volte ad affrontare l’emergenza. Ha chiesto loro collaborazione, dalla chiusura dei semafori al presidio di incroci e attraversamenti pedonali con l’impiego degli agenti di Polizia Locale. Lo hanno fatto per tutta la settimana, dall’incidente del 23 agosto e nei limiti delle loro possibilità.  I cittadini ormai esausti ne pagano le conseguenze, soprattutto nelle ore di punta. Sulla Statale, a Grottammare centro, giovedì c’è stato un tamponamento. Oggi all’incrocio con via Ballestra un’auto ha centrato un motociclista che è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari.

Luigi Passaretti e Francesco Balloni, presidente e direttore della Cna Picena

ALLARME CNA – «La ricaduta sulle imprese del trasporto merci su gomma è fortemente negativa, con tempi dilatati di impegno degli autisti, tempi imprevedibili per portare a compimento il lavoro e raggiungere le destinazioni rispettando i rigorosi tempi di guida e di riposo previsti dalla legge. La richiesta di deroga ai tempi di guida e di riposo – afferma Barbara Pietrolungo, portavoce del settore autotrasporto della Confederazione per l’artigiana e piccola e media impresa (Cna) – sia una reale necessità per le imprese perché oltre al danno non ci sia la beffa delle sanzioni. Ho chiesto ai nostri presidenti (regionale e nazionale, ndr) di attivarsi perchè chiudere strade e allungare i tempi significa chiudere economia e imprese». Numerose le telefonate di protesta e richiesta di informazioni che stanno giungendo in particolare nella sede della Cna di San Benedetto. «Spero che gli interventi siano tempestivi e rapidi – dice Francesco Balloni, presidente della Cna picena – perchè dobbiamo lavorare su scenari di alleggerimento del carico veicolare nei nostri centri urbani e rispettare il lavoro di chi è sulla strada tutti i giorni, a cui ora si aggiungono nuove difficoltà».


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