di Claudio Romanucci
Una sosta benedetta. L’Ascoli visto stasera a Perugia non è sembrato ancora pronto per la B. Errori nei passaggi, mancanza di legame tra i reparti, il timore dei primi minuti al cospetto di un Grifo arrembante. Lo stop del campionato dà due settimane al tecnico Vincenzo Vivarini per avvicinarsi alla sua idea di squadra.
«Partita molto strana, non sono deluso dalla manifestazione – dice il tecnico abruzzese dei bianconeri – Nel prepararla ho sperato in episodi favorevoli ma di fatto sono arrivati due gol in maniera particolare. Bisogna dare atto che il Perugia ci ha aggredito con una determinazione molto alta poi abbiamo preso un po’ in mano la partita. Abbiamo cercato di contenerli bene. Zebli ha sofferto un poco oggi ma ci può stare. Ci sono state situazioni con Ardemagni e Beretta, manca lucidità e qualità per poter segnare. Diciamo che complessivamente ci ha detto male. Va sottolineato che Ninkovic è in crescita, oggi l’ho visto voglioso, bene Casarini e il dinamismo di Baldini».
Sull’errore di Perucchini sul 2-0 «non c’è da consolare solo lui ma tutti. Non meritavamo la sconfitta come prestazione. Il Perugia non ci ha creato tanti problemi».
Al tecnico biancorosso Alessandro Nesta, invece, «è piaciuta la partenza poi, alla fine, abbiamo lasciato la palla all’Ascoli, anche se hanno tirato dalla distanza. Sono stato allontanato dopo aver protestato sul rosso nostro, dal campo mi è sembrato frettoloso. Gli arbitri di oggi mi sembrano un po’ tutti permalosi, adesso vengono ad insegnarci: ok, sentiamo quello che ci vogliono dire. Questo avvio l’abbiamo ‘sfangato’ con 4 punti in due gare, adesso cerchiamo di costruire qualcosa di più. Spero che in futuro ci saranno serate di gloria anche per Han e Melchiorri, oggi è toccato a Vido».
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