di Bruno Ferretti
E così, per la prima volta nella sua storia, il campionato di Serie B si disputerà a 19 squadre. Lo ha deciso, in maniera definitiva e a stretta maggioranza, il collegio di garanzia del Coni dove tre dei cinque giudici hanno votato a favore e due contro, fra i quali il presidente Franco Frattini, già ministro degli Esteri e quindi un politico prestato allo sport. Resteranno le quattro retrocessioni e le tre promozioni. E’ un campionato anomalo e, diciamolo pure, senza i crismi della regolarità. Il regolamento prevede che per cambiare i format dei campionati è necessario avvisare le squadre almeno un anno prima. Ma così non è stato. Corsi e controricorsi non sono finiti. Catania, Novara, Siena, Entella, Ternana e Pro Vercelli daranno ancora molto lavoro sia alla giustizia sportiva che a quella ordinaria.
Il club più infuriato è senza dubbio il Catania che chiede anche un risarcimento danni. Il campionato di Serie B, insomma, rischia di proseguire non solo sul piano calcistico, ma anche legale. E di questo sono responsabili i dirigenti di Federazione e Lega. Anomale anche le giornate di campionato che continueranno ad essere spalmate ciascuna su quattro giorni. Prendiamo ad esempio la prossima. Si comincerà con l’anticipo di venerdì sera, proseguendo con quattro gare sabato pomeriggio (in due diversi orari), una domenica pomeriggio, una domenica sera e infine il posticipo in notturna del lunedì. Inoltre, non si saprà mai con certezza la classifica esatta, di giornata in giornata, a causa dei riposi.
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