di Salvatore Mastropietro
Riparte da Colli del Tronto l’avventura calcistica dell’HR Maceratese, dopo un anno di stop per le note e tristi vicende. E riparte male con una sconfitta (2-0) condizionata dalle espulsioni nel primo tempo dei difensori centrali Arcolai e Capparruccia e dai due gol realizzati dal centravanti Pirelli. In particolare ha fatto discutere la prima decisione arbitrale con il rigore concesso all’Atletico Azzurra Colli e l’espulsione di capitan Arcolai. Sul campo del comunale Colle Vaccaro, per la prima gara del girone B di Promozione, i biancorossi scendono in campo con una divisa nera a striscia trasversale bianco-rossa. Mister Moriconi schiera un 4-3-3 con linea a quattro composta da Piccioni, Ascenzi, capitan Arcolai e Capparuccia; a centrocampo Campana vertice basso e Bigoni e Moriconi ad agire da interni; tridente con Agostinelli, Mongiello e La Cava. Atteggiamento tattico simile, ma più conservativo, per i padroni di casa, schierati in campo con la classica casacca rossoblù. Cucco e Stangoni a guidare la difesa, l’esperto Alijevic in cabina di regia e Pirelli al centro del reparto offensivo.
La Maceratese prova subito a prendere in mano la partita, ma l’Atletico Azzurra Colli chiude bene gli spazi. Prima occasione per gli ospiti al 15′ con Mongiello che non riesce a deviare verso la porta il suggerimento di Bigoni dagli sviluppi di un corner. Al 20′ rossoblu vicini al gol: Cucco anticipa gli avversari e colpisce di destro sempre su un’iniziativa da calcio d’angolo, ma la difesa ospite salva sulla linea di porta. Soffre l’HR e due minuti dopo Tomba salva su Pirelli, che si fa ipnotizzare a tu per tu. Episodio determinante al 33′: contrasto a palla lontana tra Arcolai e Pirelli; l’arbitro Serenellini di Ancona indica il dischetto tra lo stupore di molti ed espelle il capitano biancorosso. Dagli undici metri Pirelli spiazza Tomba.
Un minuto i ragazzi di Moriconi hanno subito l’occasione per riportare il risultato in parità: su cross dalla destra Campana colpisce in acrobazia, ma il pallone si stampa sul palo. Pirelli è in giornata di grazia e al minuto 39 trova il raddoppio: cross dalla bandierina di Nardini che attraversa tutta l’area di rigore, sul secondo palo il numero 9 è lesto a battere a rete con un colpo di testa che non lascia scampo a Tomba. Duro colpo per i biancorossi, che provano una timida reazione con un’azione personale di Mongiello, che calcia fuori da buona posizione. Una prima frazione negativa per la Maceratese si conclude con l’infortunio di Campana, costretto a uscire in barella per infortunio, e la seconda espulsione con Capparuccia, che viene ammonito per la seconda volta per aver calciato il pallone fuori a gioco fermo. Altra decisione discutibile del direttore di gara, vero e proprio protagonista del primo tempo.
All’inizio della ripresa mister Moriconi deve reinventarsi una difesa e inserisce Argaila e Milanesi. Il solito Pirelli, tanto per cambiare, va subito vicino al 3-0. Per il resto è gestione dei padroni di casa, che girano palla con facilità di fronte ai nove avversari e di tanto in tanto provano a colpire. Per mister Fanì è l’occasione buona per testare qualche under, mentre Moriconi può al massimo verificare la tenuta dei suoi in doppia inferiorità numerica. Qualche piccolo tentativo dell’Helvia Recina in ripartenza è ben assorbito dalla retroguardia avversaria. Si conclude senza recupero.
ATLETICO AZZURRA COLLI (4-3-1-2): Camaioni; Acciaroli (43’st Fioravanti), Stangoni, Cucco, Tommasi; Gibellieri, Alijevic, Spinelli (18’st Folchi) ; Grilli (11’st Battilana), Nardini (30’st Perozzi), Pirelli (23’st Zahraoui). All.: Faní.
HR MACERATESE (4-3-3): Tomba; Piccioni (1’st Argalia), Arcolai, Capparuccia, Ascenzi; Bigoni, Campana (45’pt Foglia), Moriconi; Agostinelli (1’st Milanesi), La Cava, Mongiello. All.: Moriconi.
Arbitro: Serenellini di Ancona.
Reti: 35’pt su rigore e 39’pt Pirelli.
Note: spettatori 200 circa di cui circa la metà provenienti da Macerata. Espulsi 31’pt Arcolai (M) per gioco falloso e 43’pt Capparuccia (M) per doppia ammonizione. Ammoniti Alijevic (A) e Spinelli (A). Recupero 6’+0′.
LE INTERVISTE
Un inizio in salita per la Maceratese. Prestazione negativa, condizionata pesantemente dalle decisioni dell’arbitro Serenellini, che ha espulso nella prima frazione i biancorossi Arcolai e Capparuccia. Nell’analisi a fine gara mister Francesco Moriconi ha evidenziato alcune difficoltà incontrate dalla sua squadra, tornando proprio sui due episodi: «Avevo già messo in conto qualche difficoltà, dato che le condizioni climatiche e del campo non ci permettevano di sfruttare caratteristiche come la velocità e l’ampiezza. Ci siamo fatti sfuggire qualche situazione, pensavo di riuscire a portare il risultato sullo 0-0 all’intervallo per poi attuare qualche accorgimento. Purtroppo, però, l’arbitro alla prima partita di Promozione ci ha messo un po’ del suo. Personalmente – ha dichiarato il tecnico portorecanatese – credo non ci fossero le due espulsioni. Il secondo rosso ci ha dato la mazzata definitiva, poi nel secondo tempo in nove uomini i ragazzi ci hanno messo tanto impegno ed abbiamo evitato di subire altre reti. Vorrei ricordare che sull’1-0 abbiamo avuto l’occasione per pareggiarla con Campana che ha colpito il palo. Sempre Campana, tra l’altro, credo si sia rotto tibia e perone. Un altro elemento per poter dire che questo campionato inizia in salita viste le tante assenze». Moriconi ha posto poi l’accento sulla questione tifosi e ha ammesso di non aver gradito qualche “mugugno” di troppo dagli spalti: «Vorrei ricordare ancora una volta il fatto che abbiamo bisogno del sostegno dei nostri tifosi per risalire subito. La maggior parte ci ha incitato sempre, ma sono stato deluso da qualche mugugno anche alla prima difficoltà. Questo è un campionato difficile – conclude – lo conosco più delle mie tasche, e bisogna ripartire tutti insieme per riportare questa squadra in alto. Ci sono ragazzi giovani e qualche insulto di troppo dagli spalti potrebbe mandarli in confusione. Chiedo scusa se ho risposto anche a qualcuno, ma non è il caso di alzare i toni dopo soltanto la prima gara».
Di diverso avviso, per quanto riguarda gli episodi arbitrali, il tecnico dei padroni di casa Daniele Fanì: «Sono state due ingenuità dei loro due giocatori più esperti, credo abbiano sbagliato entrambi. Specialmente quella di Capparuccia penso fosse evidente. I miei ragazzi, invece, non hanno detto una parola con l’arbitro e hanno pensato solo a giocare. Questo deve essere lo spirito. Sono contentissimo della prestazione, abbiamo corso insieme e siamo stati vicini nei reparti come una vera squadra».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati