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L’ascolano Stefano Russo nominato
segretario generale della Cei
Incarico storico e prestigioso

ASCOLI - L'ha deciso Papa Francesco che due anni fa gli aveva affidato la Diocesi di Fabriano-Matelica. Riconoscimento a dir poco prestigioso per l'attuale presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana. Motivo d'orgoglio per tutte le Marche, in particolare per Ascoli, la città dove è nato, cresciuto e diventato sacerdote. La stessa in cui si celebrò la crimonia di nomina a vescovo. La sua reazione: «Affido questo nuovo e impegnativo servizio alla preghiera di tutti». Subentra a Nunzio Galatino
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Papa Francesco ha nominato monsignor Stefano Russo, ascolano e vescovo di Fabriano-Matelica, segretario generale della Cei (Conferenza Episcopale Italiana) «È una nomina che accogliamo con gioia e fiducia», commenta il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei.

“Nei giorni scorsi – scrive la Cei in un proprio comunicato – come Consiglio Episcopale Permanente, abbiamo espresso a monsignor Nunzio Galantino la nostra riconoscenza per quanto con intelligenza e zelo ha fatto negli anni del suo mandato. Ora, la decisione del Santo Padre è motivo di viva gratitudine: anche questa nomina è segno della prossimità e della cura con cui Papa Francesco accompagna il cammino della nostra Chiesa. A monsignor Stefano Russo, che ben conosce la Segreteria Generale essendo stato per una decina d’anni il responsabile dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici, va la nostra vicinanza, la nostra preghiera e il nostro fraterno augurio”.

Monsignor Stefano Russo ha da poco compiuto 57 anni essendo nato ad Ascoli il 26 agosto 1961. Fin da giovanissimo ha frequentato il Movimento Diocesano dell’Opera di Maria. Dopo aver conseguito il diploma di perito tecnico in Telecomunicazioni, si è iscritto alla Facoltà di Architettura di Pescara, laureandosi nel luglio 1990 con una tesi di indirizzo storico. Ha iniziato il percorso formativo al sacerdozio a Grottaferrata, presso il Centro Gen’s (Generazione Nuova Sacerdotale), Comunità dei Focolari, frequentando i corsi per il Baccalaureato in Teologia presso la Pontificia Università Lateranense. Il 20 aprile 1991 ha ricevuto l’ordinazione presbiterale nella Cattedrale di Ascoli per le mani dell’allora vescovo Marcello Morgante.

Dal 1990 al 2007 è stato presidente della commissione Arte Sacra e Beni Culturali della Diocesi di Ascoli e incaricato per i Beni Culturali Ecclesiastici della stessa Diocesi. Dal 1990 al 2005 è stato membro della Consulta per i Beni Culturali Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Marchigiana. Dal 1995 al 2005 ha gestito e coordinato le attività del Museo Diocesano di Ascoli. Nel 1996 ha partecipato al corso di formazione per l’edificazione e l’adeguamento liturgico degli edifici di culto organizzato dalla Cei. Dal 1996 al 2005 è stato incaricato regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della Cei. Dal 1996 dirige il lavoro d’inventariazione informatizzata dei Beni storico-artistici della Diocesi di Ascoli.

Dal 1999 al 2001 è stato parroco a Castel San Pietro (Ascoli). Dal 2001 al 2005 responsabile dell’Udtap (ufficio che coordina gli interventi di recupero degli edifici di valore storico-artistico danneggiati dal terremoto) di pertinenza della Diocesi di Ascoli. Dal 2001 è membro del Comitato dell’Ufficio nazionale Beni Culturali Ecclesiastici della Cei; membro della Commissione per i Beni e le attività culturali della Regione Marche dal 2002 al 2005. Dal marzo 2005 all’agosto 2015 è stato responsabile dell’Ufficio Nazionale Beni Culturali Ecclesiastici della Cei, continuando a servire come vice parroco la comunità di San Giacomo della Marca, nel quartiere di Porta Cappuccina, ad Ascoli. Dal novembre 2015 è stato parroco della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, sempre ad Ascoli.Il 18 marzo 2016 Papa Francesco lo ha nominato vescovo di Fabriano-Matelica e il 28 maggio è stato ordinato. Attualmente è vice presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana e presidente del Comitato per la valutazione dei progetti di intervento a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell’edilizia di culto.

Queste le parole a caldo di “don Stefano”: «Ho accolto la nomina di Papa Francesco a Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana con stupore e gratitudine. Sono pastore della Diocesi di Fabriano-Matelica da poco più di due anni: mi sento legato a questa terra a questa gente e a questa Chiesa da un vincolo molto forte. Affido questo nuovo e impegnativo servizio alla preghiera di tutti, confidando di poter contare sul sostegno dei membri della Cei e tutti gli uffici e servizi della Segreteria Generale».


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