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Mandorlini: «Mancata la scintilla»
Nicolini: «Il risultato è giusto»

SERIE B - In sala stampa, a fine partita, i due ex bianconeri che sono stati applauditi a lungo dal pubblico. Mogos, un altro ex: «Ringrazio tutti i tifosi per la bella accoglienza, qui ho lasciato un pezzo del mio cuore»
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Andrea Mandorlini dopo la partita nella sala stampa del “Del Duca”

di Lino Manni

Nel dopopartita a parlare sono gli ex bianconeri. Il primo, e anche il più… fresco, è il terzino Vasile Mogos. «Una bella emozione giocare in questo stadio anche se con una maglia diversa – dice il rumeno – ringrazio tutti i tifosi per la bella accoglienza, qui ho lasciato un pezzo del mio cuore. La partita? Sofferta, non è facile giocare in questo campo, siamo stati bravi a non prendere gol. L’Ascoli è una grande squadra, sono contento per il risultato e per come ho giocato. Abbiamo avuto una supremazia sulle fasce dove costantemente ci prepariamo in settimana, ma dobbiamo migliorarci per disputare un tranquillo campionato».

L’ex bianconero Vasile Mogos

Dopo Mogos, ecco Enrico Nicolini che saluta tutti ed esordisce con il ricordo di Carlo Mazzone quando si presentò in sala stampa con il pallone dicendo: «Questo ad Ascoli l’ho portato io». Nicolini se l’aspettava una simile accoglienza? «Ero sicuro che sarebbe stato tutto bello. Sette anni non si dimenticano. Momenti esaltanti con la maglia bianconera, il feeling con questa città c’è sempre stato e c’è ancora». Il risultato va bene ad entrambe? «Sì, una partita da pareggio perché nessuna delle due meritava di perdere. Certo, giocare tre partite in pochi giorni non è facile: il caldo, le pressioni, tutto il resto… Possiamo fare meglio, ma siamo contenti. Abbiamo esterni qualitativi nell’uno contro uno e forse potevamo fare di più. Il risultato è giusto, ma io sono della scuola di Mazzone e, come diceva Carlo, i punti ci mancano sempre».

Mariano Arini

Un ex bianconero che va, un ex che arriva. E’ Andrea Mandorlini. «Non siamo stati brillanti come nelle precedenti partite – dice l’allenatore della Cremonese – tre partite in una settimana sono tante. Accettiamo il risultato anche se sinceramente pensavo di vincerla, ma è mancata la scintilla. Dal punto di vista nervoso abbiamo abbassato l’asticella. Certo giocando spesso non è facile mantenere la concentrazione, ma questo è il calcio di oggi. Nonostante i tanti errori nello sviluppo della manovra abbiamo avuto grosse occasioni da rete. Abbiamo sbagliato, ma è stato anche merito dell’Ascoli che ci ha concesso poco. Ora dobbiamo tornare alla vittoria per riequilibrare la media inglese».

Chiude la carrellata il centrocampista Mariano Arini: «Partita maschia su un campo difficile, ma interpretata bene. Abbiamo avuto qualche occasione, ma è stata una gara equilibrata e il pareggio è il risultato più giusto».

Enrico Nicolini nella “sua” vecchia sala stampa

 


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