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Vertenza Whirlpool, anche il vescovo
a Roma per l’incontro al Ministero

COMUNANZA - Grande attesa per il summit ministeriale dove sarà discusso il piano industriale della multinazionale americana che prevede 130 esuberi nel sito piceno
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I sindaci schierati a difesa della Whirlpool di Comunanza

di Maria Nerina Galiè

Ci sarà anche il vescovo di Ascoli Piceno, monsignor Giovanni D’Ercole, ad  affiancare i sindacalisti e gli amministratori del piceno, del fermano e del maceratese che domani, mercoledì 3 ottobre, parteciperanno all’incontro sulla vertenza Whirlpool, a Roma, alla presenza del Ministro per lo sviluppo economico Luigi Di Maio e dell’amministratore delegato del colosso americano Davide Castiglioni. L’alto prelato ascolano, sul posto per altri motivi, ha personalmente chiesto di far parte della delegazione per manifestare la sua solidarietà al mondo del lavoro. 

 «La Whirlpool dovrà sentire la pressione dell’intero territorio», ha commentato il vice sindaco di Comunanza Domenico Sacconi, il quale salirà su un pullman alla volta della capitale insieme al sindaco Alvaro Cesaroni, all’assessore Fausto Raschioni ed altri amministratori dei Comuni, coinvolti dalla crisi dello stabilimento di Comunanza o desiderosi di portare il loro appoggio. Saranno 22 i Comuni rappresentati dai sindaci, alcuni dei quali faranno il viaggio con il mezzo che partirà alle 9 da Comunanza, altri si troveranno già a Roma, come Guido Castelli primo cittadino di Ascoli Piceno. Tra tutti, l’accredito per partecipare attivamente al tavolo della trattativa in programma per le 15, l’ha avuto il sindaco Cesaroni. L’intera delegazione invece alle 13,50 sarà ricevuta da Mauro Coltorti, Presidente della Commissione lavori pubblici del Senato e, da confermare, da un rappresentante della Commissione per le attività produttive. «Sarà un’importante occasione – ha detto Cesaroni – per fare il punto sulla ricostruzione post sisma». Nella fase organizzativa della giornata del 3 ottobre in realtà i sindaci avevano chiesto udienza a Di Maio prima dell’inizio dei lavori incentrati sulla Whirlpool. Ma il vice presidente del Consiglio dei Ministri non ha potuto dare la sua disponibilità per lo stesso giorno. Ha però confermato, con una lettera, la volontà di incontrarli in un altro ed apposito momento. 

Cresce intanto la tensione all’interno del sito produttivo piceno e tra le Rsu che sperano, il 3 ottobre, di portarsi a casa un accordo sancito. A rappresentare i lavoratori, e battersi per il rilancio dello stabilimento scongiurando esuberi e ridimensionamento, ci saranno i rappresentanti locali Paolo Marini (Fiom Cgil), Raffaele Bartomioli (Uilm) e Angelo Forti (Fim Cisl), rispettivamente affiancati dai segretari provinciali Pompei, D’Isabella e Rossi. Poi Francesco Armandi e Fabio Capolongo (Ugl di cui Armandi è anche segretario provinciale). 

Caso Whirlpool, i sindaci piceni a Roma per il Tavolo con Di Maio


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