E’ stato inaugurato, domenica scorsa, ad Acquasanta Terme il nuovo centro polivalente parrocchiale “San Luigi Orione”, realizzato grazie al generoso sostegno della Congregazione di Don Orione e di altri benefattori. Il taglio del nastro della struttura, costruita in acciaio e a prova di terremoti, ha avuto luogo in modo significativo proprio nella giornata nazionale della prevenzione sismica celebrata in oltre 500 località italiane. La cerimonia di inaugurazione, presieduta dal vescovo di Ascoli Piceno monsignor Giovanni D’Ercole, è stata allietata dal suono della banda città di Acquasanta. Erano presenti Giuseppe Dinardo della Prefettura, il vice sindaco Luigi Capriotti, numerosi sindaci e amministratori con la fascia tricolore, autorità civili e militari, il vicario generale della Congregazione “Don Orione” don Oreste Ferrari e don Aurelio Fusi, direttore provinciale della Provincia Religiosa Madre della Divina Provvidenza, il direttore dei lavori del centro Giuseppe Brandimarti. Presenti diversi parroci ed anche il presidente della Croce Verde Maurizio Ramazzotti con i volontari del sodalizio che potranno continuare in questi locali la ventennale attività al servizio del comprensorio montano. «La folta presenza di autorità e cittadini – ha affermato il vice sindaco Capriotti – testimonia la soddisfazione e la gioia di poter contare su un punto aggregazione essenziale per il territorio e la sua ricostruzione» «La Congregazione “Don Orione – hanno evidenziato don Oreste Ferrari e don Aurelio Fusi – è presente in 31 nazioni con opere concrete di assistenza, soccorso ed educazione, su impulso del vescovo D’Ercole, dopo il tragico evento del sisma, abbiamo ritenuto di sostenere la realizzazione di questa struttura come segno tangibile di quella carità che si fa luce per la comunità». «Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato e si sono impegnati per conseguire questo traguardo – ha affermato monsignor D’Ercole – la chiesa è inclusiva, spalanca le sue braccia a tutti e questo centro intende costituire un luogo di incontro e di crescita umana, spirituale e sociale per ognuno che lo frequenta. Una frase che don Orione amava ripetere spesso era “fare del bene sempre, del bene a tutti, del male mai a nessuno”. Ritengo questo sia il nostro compito nella società: fare del bene perché ogni realtà migliori e diventi più bella e accogliente. Il terremoto – ha proseguito il Vescovo – ha provocato fratture non solo fisiche ma anche psicologiche e sociali e noi abbiamo il compito di ricostruire e risanarle». Dopo la solenne benedizione impartita da mons. D’Ercole, autorità e cittadini hanno visitato gli ampi locali della struttura moderna, funzionale e ben inserita nel contento ambientale. Un altro importante tassello è stato dunque posto lungo il percorso di speranza e di futuro post terremoto
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