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Ponte di Rubbianello da ricostruire:
la Provincia striglia le imprese

ASCOLI - Dura presa di posizione dell'amministrazione provinciale: «Non sussistono impedimenti ulteriori e per questo le ditte debbono adempiere anche disponendo l’incremento della forza lavoro in cantiere con l’impiego di ulteriore manodopera e mezzi d’opera»
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«L’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno ha emesso stamane (venerdì 5 ottobre, ndr) l’ordine di servizio n. 3 nei confronti del raggruppamento temporaneo di imprese (Beani e Iacoponi) incaricate della realizzazione del Ponte di Rubbianello. L’atto, a firma del Rup ing. Antonino Colapinto e del direttore dei lavori ing. Gianluigi Capriotti, intima alle ditte interessate di riprendere i lavori sull’infrastruttura entro 5 giorni ponendo in essere una serie di lavorazioni indicate nello stesso provvedimento». E’ la comunicazione ufficiale arrivata da palazzo San Filippo in merito ai lavori, attualmente in stand by, per la ricostruzione del ponte sul fiume Aso che collega il versante ascolano con quello fermano. «Come noto -prosegue la Provincia- il 6 giugno 2017 era stato firmato il contratto di appalto integrato con l’avvio della progettazione esecutiva e, nel novembre 2017, erano stati consegnati i lavori con l’inizio delle attività di bonifica da eventuali ordigni bellici e la realizzazione delle opere provvisionali necessarie alla salvaguardia della porzione di ponte rimanente. Successivamente le imprese avevano comunicato l’aggravamento delle fessurazioni degli archi che la Provincia ha messo prontamente sotto osservazione con monitoraggio strumentale di alta precisione constatando la situazione. Pertanto, di concerto con la Soprintendenza, si è proceduto ad ottenere l’autorizzazione alla demolizione delle campate pericolanti». Non sussistendo quindi ulteriori impedimenti, l’Amministrazione Provinciale è giunta ad emettere questo terzo ordine di servizio a cui le imprese «debbono adempiere anche disponendo l’incremento della forza lavoro in cantiere con l’impiego di ulteriore manodopera e mezzi d’opera».


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