Partenza al fulmicotone con tre gol in meno di un quarto d’ora. Al 5′ cross di Laverone dalla trequarti, colpo di testa di Brosco e palla all’angolino sinistro, inutile il tuffo di Bizzarri che qualche responsabilità però ce l’ha. Al 10′ pareggio del Foggia con Deli che converge da sinistra e, da fuori area, calcia forte col destro: la palla rimbalza davanti a Perucchini che non fa i conti col terreno gibboso rendendo vano il suo tentativo di ricacciarla dall’angolino dove si insacca. L’Ascoli sembra poi andare al tappeto quando al 14′ il Foggia assesta l’uno-due che ammazerebbe un toro. Galano da posizione non facilissima riprende la respinta di Perucchini che non trattiene la botta da fuori area di Busellato: sinistro e gol. Perucchini ci arriva ma non può impedire che la palla finisca in rete. Ma la squadra di Vivarini è viva, eccome. Al 29′ il pareggio sugli sviluppi del primo angolo. La palla finisce fuori area, riprende Cavion che spara col destro, sulla traiettoria proprio davanti al portiere c’è Ganz che tocca di esterno destro beffando portiere. L’arbitro ha qualche attimo di titubanza (fuorigioco?) ma convalida. Ascoli di nuovo in gol, giustamente annullato, al 40′: secondo angolo, schema, palla sulla testa di Addae. La palla finisce alle spalle di Bizzarri dopo un doppio velo di Troiano e Ganz, entrambi in fuorigioco. Nella ripresa al 2′ ci prova Galano da fuori area, Perucchini c’è e palla sul fondo. La risposta al 6′ è affidata a Ganz che col destro prova la conclusione a giro sul palo lontano: palla fuori. A fare la partita è l’Ascoli, il Foggia agisce di rmessa e su una di queste al 27′ il centro di Kragl dalla sinistra trova i difensori piazzati male e Mazzeo che ne approfitta schiacciando di testa a colpo sicuro. Perucchini si supera e respinge, ma la palla finisce sul destro dell’accorrente Gerbo che segna il gol che vale tre punti. La gara si conclude con l’assedio dell’Ascoli e il Foggia che butta via il pallone aspettando il triplice fischio della liberazione. I bianconeri lasciano il campo applauditi non solo dai suoi trecento tifosi ma da tutto lo stadio, il che la dice lunga su come hanno giocato i ragazzi di Vivarini.
FOGGIA (3-5-2): Bizzarri; Loiacono (1’st Tonucci), Camporese, Martinelli; Gerbo, Busellato (11’st Cicerelli), Carraro, Deli (41’st Rizzo), Kragl; Galano, Mazzeo. A disposizione: Sarri, Noppert, Ranieri, Agnelli, Zambelli, Chiaretti, Boldor, Ramè, Gori. Allenatore: Grassadonia.
ASCOLI (4-3-1-2): Perucchini; Laverone, Brosco, Padella, Quaranta; Addae (16’st Frattesi), Troiano, Cavion; Ninkovic; Beretta (19’st Rosseti), Ganz (35’st Baldini). A disposizione: Lanni, Bacci, De Santis, Kupisz, Casarini, Valeau, Zebli, Parlati, Coly. Allenatore: Vivarini.
Arbitro: Maggioni di Lecco (assistenti Bresmes e Scatragli, quarto ufficiale Sacchi).
Reti: 5’pt Brosco (A), 10’pt Deli (F), 14’pt Galano (F), 29’pt Ganz (A), 27’st Gerbo (F).
Note: spettatori 9.752 di cui 2.406 paganti e 7.346 abbonati. Inasso non comunicato. Ammoniti: Quaranta (A), Laverone (A), Cicerelli (F), Gerbo (F) e Martinelli (F) tutti per gioco falloso. Angoli 6-0 per l’Ascoli. Recupero 2’+4′.
Applausi per tutti i bianconeri, Perucchini incassa tre gol ma non ha colpe
Troiano: «Mazzeo teneva tutti in gioco e il nostro gol era regolare»
Vivarini: «Foggia messo alle corde, noi in affanno solo venti minuti»
La delusione di Pulcinelli: «Abbiamo perso male, il pari era più corretto»
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