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Videogiochi, il Comune passa alla conta:
meno tasse a chi li toglie al pubblico

SAN BENEDETTO - L’assessore Olivieri: «L’operazione è finalizzata alla verifica del rispetto delle distanze e alla eventuale applicazione di sconti Tari per chi ne fa a meno»
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Al centro l’assessore al Commercio Filippo Olivieri

Il servizio Sportello delle Imprese di concerto con la Polizia municipale ha avviato una mappatura puntuale di tutte le sale gioco, scommesse, vlt e le altre attività commerciali che a San Benedetto ospitano apparecchi per il gioco. «Questa mappatura – spiega l’assessore al commercio Filippo Olivieri – è partita su mio impulso per dare attuazione all’impegno pubblicamente assunto di esercitare un controllo rigoroso sul rispetto della normativa che impone distanze minime (500 metri) da luoghi sensibili come scuole, banche e sportelli bancomat, uffici postali, esercizi di acquisto e vendita di oggetti preziosi ed oro usati, nonché di avere un quadro completo di quante attività dovranno adeguarsi a queste prescrizioni entro il termine del 31 dicembre 2019 stabilito dalla Legge regionale 3 del 2017».

«Ma questo lavoro – aggiunge Olivieri – ha un ulteriore importante scopo, quello di valutare l’impatto sulle finanze comunali di una possibile applicazione di agevolazioni nel pagamento della tassa per lo smaltimento dei rifiuti per quelle imprese commerciali disposte a togliere questi apparecchi dalla loro attività. Questo è un’ulteriore obiettivo che mi ero prefisso e vorrei realizzarlo, ma prima occorre capire se è sostenibile e in quale misura».


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