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Furto con scasso al Polo Sant’Agostino,
prese di mira le macchinette
distributrici di bibite e snack (Le foto)

ASCOLI - Questa mattina la sgradita sopresa. Non ci sono segni di effrazione all'ingresso principale di corso Mazzini, nè a quello secondario di via Mazzoni. I ladri quasi sicuramente sono rimasti all'interno della struttura al momento della chiusura di giovedì sera. Telecamere assenti. Intervenuti i Carabinieri
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I carabinieri della sezione investigativa mentre effettuano i rilievi sulle macchinette scardinate nella notte

di Andrea Ferretti

Furto con scasso: ladri al Polo Sant’Agostino. La sgradita sorpresa questa mattina all’apertura della biblioteca e degli uffici comunali della Pubblica Istruzione che si trovano nella maxi struttura che ospita anche la galleria d’arte contemporanea “Osvaldo Licini”. Durante la notte sono state scardinate le macchinette distributrici di bibite e snack. Sono stati subito allertati i Carabinieri del comando di Ascoli che hanno spedito sul posto uomini della sezione investigativa i quali stanno provvedendo a repertare elementi che possono (forse) permettere di risalire ai responsabili. I distributori sono situati lungo l’ala est del chiostro, vicino all’ingresso secondario del Polo in via Costanzo Mazzoni. Sono tre ma quello dei caffè si è… salvato. Probabilmente forzarlo è risultato più complicato, e per questo i ladri hanno preferito concentrarsi sugli altri due. Usando probabilmente un grosso cacciavite, li hanno forzati asportando tutte le monete contenute all’interno. I conteggi verranno effettuati dalla ditta che li gestisce. Il danno c’è, ma quello che più preoccupa è che non ci sono segni di effrazione agli ingressi del Polo: nè su quello principale di corso Mazzini, nè su quello secondario nella parallela via Mazzoni proprio di fronte l’Hotel & Residenza Cento Torri.

Quasi sicuramente i ladri, probabilmente molto giovani vista l’età media dei frequentatori della bibblioteca e in più in generale del Polo Sant’Agostino, si siano fatti chiudere dentro giovedì sera quando l’ultimo addetto del Comune ha chiuso il portone, non prima di aver invitato a uscire i ragazzi che si erano attardati nelle sale della Biblioteca al piano superioree nel chiostro sottostante dove è possibile studiare usando il computer grazie a una connessione wi-fi. I Carabinieri hanno repertato tutto quello che c’è da repertare, soprattutto le impronte. Ma in questi casi, se gli autori del furto non hanno precedenti, le impronte servono purtroppo a ben poco, se non a compararle magari con altri episodi precedenti o… futuri.

Questo furto con scasso, di cui sono stati messi subito al corrente i vertici dell’Amministrazione comunale, porteranno probabilmente alla decisione di effettuare un attento monitoraggio su chi possiede le chiavi della struttura. Al chiostro, dove erano posizionate le macchinette scardinate, si può accedere anche da un terzo ingresso. Per questo è probabile che verranno quantomeno cambiate serrature e chiavi. Inoltre non è possibile visionare immagini di telecamere di sorveglianza, in quanto non ci sono. In compenso la Biblioteca ne è piena. Forse sarà il caso che qualcuna di queste telecamere venga quantomeno “girata” verso qualche altra direzione. E’ intervenuta anche la Polizia Municipale, ma delle indagini se ne occupano i Carabinieri.


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