di Martina Fabiani
«La cultura è una parte fondamentale dell’educazione sentimentale dei ragazzi. Poesia e musica costituiscono, dunque, nutrimento per l’animo e possono rappresentare un’ancora di salvataggio in una fascia d’età delicata». Queste le parole del preside della scuola elementare di Castorano, Daniele Marini, in relazione al progetto “Scrivere per la musica Lab”, presentato questa mattina presso la sede provvisoria dell’istituto scolastico a Castorano. Il progetto – che prevede un ciclo di tre incontri – è incastonato all’interno del festival “Scrivere per la musica”, giunto ormai alla sua quattordicesima edizione. Il festival affonda le sue radici in un concorso di poesia, assumendo le attuali vesti solo quattro anni fa. Quest’anno, con la sezione “Lab”, per la prima volta entra nelle scuole. Lo scopo è quello di radicare sempre più l’evento nel territorio castoranese e di diffondere la poesia e la musica in quanto alte forme d’arte.
«Abbiamo sempre desiderato introdurre questo festival nelle scuole, ma pima d’ora non ci siamo mai riusciti perché si svolgeva d’estate, periodo in cui le scuole sono chiuse. L’edizione 2018, invece, è partita a luglio e si concluderà a dicembre» ha dichiarato il sindaco di Castorano Daniel Claudio Ficcadenti.
Il programma prevede tre incontri. Il primo sarà sabato 17 novembre con il maestro Sergio Capoferri, musicista e polistrumentista, che proporrà un “Viaggio fantastico e interattivo nell’universo degli strumenti musicali”. Il maestro porterà con sé i suoi “giocattoli”, raccontandoli e proponendo delle dimostrazioni pratiche ed interattive. Egli, inoltre, fornirà bevi nozioni di storia della musica popolare e del saltarello marchigiano con dimostrazione di organetto diatonico. In questa giornata sono previsti due incontri da 60 minuti: il primo per le classi prima, seconda e terza e il secondo per le classi quarta e quinta.
Si proseguirà mercoledì 21 novembre con “La ginestra di Giacomo Leopardi”, letta e interpretata dal docente di discipline letterarie nonché autore premiato a livello nazionale, Enrico Piergallini. L’incontro è, in questo caso, solo per le classi quarta e quinta e durerà un’ora.
Ultimo appuntamento sabato 1 dicembre: “Quando la parola incontra le note. Come nasce una canzone”, tenuto dal cantautore Federico D’Annunzio, finalista di Musicultura; tutte le classi possono partecipare. D’Annunzio tornerà dalle nostre parti a dicembre in occasione della serata finale del festival. Dunque dal primo incontro sulla musica, si passa al secondo dedicato alla poesia per far sì che le due forme d’arte vadano a confluire sinergicamente nel terzo incontro.
Tale ciclo di appuntamenti non graverà sulle casse della scuola in quanto finanziato dall’amministrazione comunale che «ha investito gran parte delle sue risorse nella cultura, anzi forse sono troppo poche», ha continuato il primo cittadino. «Una iniziativa del genere ha compiuto la propria missione quando vive e fa vivere la comunità che la ospita», ha affermato il direttore artistico del festival, Luca Sestili. L’Amministrazione comunale, inoltre, per coronare questo progetto ha deciso di fare un regalo ai bambini. L’8 dicembre le classi quarta e quinta faranno un’uscita didattica a Recanati, dove si immergeranno appieno nel mondo della poesia e visiteranno la casa del grande poeta e conterraneo Giacomo Leopardi.
La sede della scuola elementare di Castorano, in seguito agli eventi del sisma, si trova momentaneamente presso l’ex ristorante “La Scala”. «Il terremoto non fa crollare solo le case, ma disgrega intere comunità. Progetti come questo ci aiutano a ristabilire un legame non solo con il territorio, ma con il bello», ha affermato la maestra Bruna Gerani che, insieme alle sue colleghe, ha sposato in toto l’iniziativa.
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