Barbara Nicolai
è stata confermata
segretaria della Cgil

Si è concluso il 14° congresso provinciale della Cgil di Ascoli. L’Assemblea generale, appena rieletta, ha confermato a larghissima maggioranza Barbara Nicolai come segretaria generale della Camera del Lavoro di Ascoli.

Barbara Nicolai

Un dibattito importante dal punto di vista dei contenuti, che ha rilanciato l’azione politico sindacale della Cgil di Ascoli e ha rinnovato le linee guida che il sindacato intende seguire nei prossimi anni. Come ripartire dopo il terremoto, in un area di crisi complessa, e con la grande difficoltà di un territorio schiacciato da una crisi che dura da 14 anni. Dopo la relazione introduttiva di Barbara Nicolai, numerosi i contributi di tutti i dirigenti e delegati intervenuti che hanno tracciato il nuovo corso.  Ha concluso i lavori Giuseppe Galli, segretario organizzativo di Cgil Marche.

Il documento politico e i nuovi organismi dirigenti sono stati votati a stragrande maggioranza. Così come la proposta di conferma per Barbara Nicolai la quale ha dichiarato: «E’ stata una giornata importante. Abbiamo sciolto alcuni nodi e tracciato un percorso con il nostro documento politico in maniera chiara e definita. Alcune questioni dobbiamo ancora risolverle ma siamo convinti che la giornata odierna sia stata fondamentale per cambiare la nostra Camera del Lavoro e adattarci ai cambiamenti che si muovono intorno a noi». La Nicolai, già segretaria di Slc Cgil e Flc Cgil, da un anno alla guida della Cgil (subentrata a Paola Giovannozzi che a sua volta aveva preso il posto di Giancarlo Collina) è stata confermata con il voto favorevole dell’Assemblea generale e soli cinque astenuti. «Intorno a noi molto sta cambiando, e nella nostra provincia abbiamo bisogno di una ripartenza chiara e netta. La Cgil – ha aggiunto la Nicolai – vuole esserne promotrice. Una ripartenza a partire dal lavoro, dalle lavoratrici e dai lavoratori e non solo attenta alle imprese e ai loro interessi. Rimettere il lavoro al centro della discussione sarà la priorità assoluta».