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Gioca bene ma non fa gol
L’Ascoli va ko (1-0) a Livorno

SERIE B - I toscani sfruttano al massimo una disattenzione della difesa e nel finale del primo tempo mettono a segno la rete con cui ottengono la prima vittoria in campionato. La squadra di Vivarini ha le sue buone occasioni ma non riesce a sfruttarne una, anche a causa del solito attacco spuntato. Una inattesa battuta d'arresto che non ci voleva. E martedì sera al "Del Duca" arriva il Verona
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La squadra scesa in campo al “Picchi” per affrontare il Livorno (Foto Mark)

di Andrea Ferretti

L’Ascoli gioca un bel primo tempo. Lo può anche chiudere in vantaggio, ma chi al riposo ci va avanti di un gol (che sarà poi decisivo) è il Livorno. Bravi i toscani a sfruttare al massimo l’unica vera incertezza della difesa bianconera. Male l’Ascoli incapace di concretizzare negli ultimi sedici metri il lavoro svolto dai centrocampisti e il solito prezioso apporto di Ninkovic. Beretta ha un paio di occasioni, ma non è fortunato. Ganz, fotocopia del giocatore dello scorso anno, manco quelle. Vivarini lo capisce e nella ripresa offre un’altra opportunità a Rosseti che alla fine risulta… non pervenuto. Stavolta non segnano difensori e centrocampisti. Inevitabilmente, allora, si soffre. E sono anche dolori. Vivarini lascia Brosco in panchina per non rischiarlo in vista dell’impegno di martedì prossimo col Verona. Al suo posto c’è Valentini, al rientro. Per il resto è la formazione annunciata. In porta Perucchini, che all’ultimo vince il ballottaggio con Lanni.

Al 22′ la prima occasione è per il Livorno. Traversone dalla sinistra, Perucchini sbaglia l’uscita e la palla finisce sul sinistro di Gasbarro la cui girata finisce nel “flipper” D’Elia-Maicon e l’Ascoli tira un sospiro di sollievo. Al 25′ calcio piazzato affidato a Ninkovic che calcia a giro davanti al portiere. Il primo ad arrivare sulla palla è Beretta che sfiora il pallone senza riuscire a cambiargli direzione: Mazzoni ci arriva e la sfera finisce in angolo. Sembra il momento buono per passare in vantaggio, e infatti l’Ascoli ci va di nuovo vicino al 37′. A ispirare l’azione è il solito Ninkovic che vede Beretta bravo a infilarsi nel corridoio giusto. L’attaccante arriva sul pallone prima del portiere Mazzoni, i due si scontrano ma non c’è fallo, l’azione prosegue anche se Mazzoni lamenta (finchè non rivedrà le immagini in tv) di aver subìto carica dall’avversario. Al 42′ si sblocca la gara. Diamanti serve Rocca sulla fascia sinistra. Il laterale centra nell’area piccola, i difensori bianconeri sembrano ingessati e per Raicevic è uno scherzo deviare alle spalle di Perucchini. L’attaccante montenegrino (con passaporto belga) non segnava da sei mesi, l’ultima volta una doppietta al Pescara quando giocava nel Bari.

Nella ripresa la prima opportunità è per i padroni di casa con Perucchini che al 3′ si tuffa per anticipare Raicevic pescato in area da Valiani. Botta e risposta tra il 7′ e l’8′: prima l’Ascoli con il cross di Laverone che nessuno riesce a deviare dalle parti di Mazzoni e poi il Livorno con Raicevic che tenta la conclusione spettacolare da posizione impossibile, ma lui non è Van Basten. Al 17′ Perucchini dimostra di avere ottimi riflessi sulla potente conclusione da fuori di Rocca. C’è anche una leggera deviazione di D’Elia che sta per mettere fuorigioco il portiere, ma l’Ascoli si salva. La rabbia porta il Picchio a due occasioni in una manciata di secondi: al 24′ il sinistro di Troiano si infrange sul muro eretto dalla difesa, al 25′ Beretta si allunga e la deviazione sottomisura è alta. Vivarini suona la carica, il Livorno si chiude a riccio e al 34′ il destro di Ninkovic su calcio piazzato finisce a fil di palo facendo trattenere il respiro al “Picchi”. Non è finita. Al 40′ Ninkovic centra da sinistra, il colpo di testa di Frattesi è a colpo sicuro, ma Mazzoni è lì. La gara si chiude con l’Ascoli che attacca, ma lo fa in maniera disperata e quindi confusionaria. Il Livorno, grazie anche all’esperienza di Diamanti (ogni volta che viene sfiorato l’ex azzurro si butta rimediando un calcio di punizione e spezzando così il gioco), arriva al 95′ e poi fa festa. L’Ascoli esce arrabbiato e a testa bassa. Gli applausi, forse, sono rinviati a martedì prossimo quando al “Del Duca” (ore 21) sarà di scena il Verona.

LIVORNO (3-5-1-1): Mazzoni; Gonnelli, Dainelli, Gasbarro; Maicon (5’st Pedrelli), Valiani (45’st Agazzi), Bruno Rocca, Fazzi; Dimanti; Raicevic (32’st Kozak). A disposizione: Zima, Di Gennaaro, Soumaoro, Iapichino, Albertazzi, Parisi, Maiorino, Giannetti, Canessa. Allenatore: Lucarelli.

ASCOLI (4-3-1-2): Perucchini; Laverone, Padella, Valentini, D’Elia; Casarini (18’st Frattesi), Troiano, Cavion (34’st Baldini); Ninkovic; Ganz (11’st Rosseti) Beretta. A disposizione: Lanni, Bacci, De Santis, Brosco, Quaranta, Kupisz, Addae, Zebli, Ngombo. Allenatore: Vivarini.

Arbitro: Dionisi di L’Aquila (assistenti Tardino e Opromolla, quarto ufficiale Baroni).

Rete: 42’pt Raicevic.

Note: spettatori paganti 1.278 (367 provenienti da Ascoli), incasso 12.059 euro; abbonati 4.174 per una quota di 33.849 euro. Ammoniti Dainelli (L), Casarini (A), Troiano (A) per gioco falloso, Diamanti (L) per comportamento non regolamentare. Angoli 10-6 per l’Ascoli. Recupero 0’+5′.


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