di Renato Pierantozzi
Alla fine nemmeno i voti dei grillini, che hanno disertato le urne, sarebbero bastati a Pasqualino Piunti per colmare il gap con Sergio Fabiani nonostante i calcoli ottimistici degli strateghi del centro destra ascolano e sambenedettese. Fabiani ha fatto il pieno nella “sua” montagna (fascia A) e in tutti gli altri Comuni. Ma il dato più clamoroso di queste elezioni provinciali sono i quattro voti in più, molto pesanti in termini di “peso” numerico in base alle regole delle elezioni provinciali, trovati da Fabiani nei Comuni di “fascia E” come appunto Ascoli e San Benedetto. Il centro sinistra contava, alla vigilia, su 10 voti (5 nel capoluogo ed altrettanti in riviera), ma alla fine ne ha portati a casa ben 14 pari ad un peso di 8.448 punti. Quattro in più che corrispondono ad altrettanti consiglieri comunali. Da dove sono usciti? E’ stato dato un messaggio chiaro soprattutto all’ombra delle Cento Torri dove nel 2019 si vota e le grandi manovre per la scelta dei candidati e dei vari posizionamenti sono già iniziai?. «Dal 1° novembre inizierà la campagna elettorale», aveva pronosticato un big del Pd alla vigilia del voto.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati