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Stop alle violenze in casa:
adesso ci penserà
una “task force” dei Carabinieri

ASCOLI - Maltrattamenti in famiglia e stalking. L'Arma alza la guardia e schiera uomini e donne specializzati. Il comandante Niglio: «Anche la denuncia di un vicino di casa può essere determinante». In squadra anche il campione di atletica John Mark Nalocca. In Piazza del Popolo vetrine dedicate a Carabinieri e Finanza
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di Andrea Ferretti

Hanno frequentato un corso specializzandosi all’Istituto superiore tecniche investigative di Velletri, e ora metteranno sul campo la loro professionalità e la loro umanità stando il più vicino possibile alle persone bisognose d’aiuto. A quelle che, purtroppo, sono giornalmente vittime di violenze domestiche, maltrattamenti in famiglia e stalking: i cosiddetti reati di genere. Quelli di cui si parla poco, poichè quasi sempre racchiusi e ovattati tra le quattro mura di casa, senza che nessuno (a volte la denuncia di un vicino può essere determinante, e non deve essere scambiata per delazione) ne porti a conoscenza le forze dell’ordine. In questo caso i Carabineiri del comando provinciale di Ascoli.

La presentazione della “task force” dell’Arma

L’Arma ascolana si è dotata di una “task force” senza precedenti, formata da decine fra uomini e donne. Per il varo la scelta, non casuale, è ricaduta sul Caffè Meletti, luogo simbolo della città. Gli onori di casa li fa il comandante provinciale, colonnello Ciro Niglio. Al suo fianco il maggiore Pompeo Quagliozzi comandante del nucleo operativo e investigativo, ma anche altri carabinieri: dai comandanti di Stazione i luogotenenti Trombetta (Ascoli) e Filippelli (Acquasanta), al maresciallo capo Angelozzi che in questo settore è operativo da tempo. A rappresentare l’Arma anche il gentil sesso, con il maresciallo Fiorenzi della Compagnia di San Benedetto e l’appuntato Caiazzo del comando di Ascoli. Ma ci sono anche il brigadiere Silecchia di San Benedetto e John Mark Nalocca, 30 anni, di origini ugandesi e residente a Centobuchi, atleta di fama nazionale e non solo, che dopo undici anni nel Gruppo Sportivo Carabinieri non ha abbandonato le piste (nell’ultimo decennio è stato uno dei migliori interpreti dei 110 ostacoli, non solo in Italia) ma ora svolge il suo lavoro in divisa a tempo pieno: una scelta di vita di cui l’Arma può solo andare fiera. «Presentiamo questa task force in concomitanza con la “Giornata Nazionale dell’Unità d’Italia e dell Forze Armate” che coincide con il centenario della fine della Prima Guerra – spiega il comandante Niglio – lo facciamo con l’umiltà e con la voglia di essere uniti per ascoltare la gente. Saremo molto attenti nei confronti di quelle minoranze che subiscono violenze: inamissibile, anacronistico in un Italia democratica. Con le Stazioni siamo presenti in tutti i Comuni, per questo ho voluto la presenza di alcuni comandanti stazione perchè, facendo un paragone con la sanità, un cittadino si rivolge per primo al medico di base. Bene, in questo caso il medico di base sono le Stazioni che investirà poi del problema la task force».

Al centro il colonnello Niglio e il maggiore Quagliozzi

«Uomini e donne – spiega – lavoreranno in forma soft, in borghese, proprio per tutelare le stesse vittime, perchè si tratta innanzi tutto di persone che hanno subìto un trauma. Per chiedere il nostro intervento, ricordo che basta anche una telefonata al 112, al resto pensiamo noi: prima si interviene e meglio è. A volte – aggiunge Niglio – bastano alcune forme di ammonimento previste dalla legge, come nei casi di stalking: noi siamo qui per questo».

La preparazione dei Carabinieri è fuori discussione, come dimostrano uomini e donne dell’Arma inviati in missione per formare Polizie in Paesi dove le tensioni sono altissime. Due zone su tutte: Medio Oriente e Balcani. «Ho lavorato in alcune regioni d’Italia molto difficili – la conclusione del colonnello Niglio – dove l’omertà spesso è dilagante. Qui nel Piceno non è così, e questo rappresenta senza dubbio un ottimo punto di partenza».

La vetrina del Meletti dedicata ai Carabinieri

VETRINE IN PIAZZA DEL POPOLO

In occasione della “Giornata dell’Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate” due angoli di Piazza del Popolo hanno dedicato le loro vetrine ai Carabinieri (il Caffè Meletti) e alla Guardia di Finanza (foto sotto) nel colonnato all’angolo con corso Mazzini.

 


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