di Marco Braccetti
Ci vorranno due settimane di duro lavoro per ripulire l’area e rimetterla in sicurezza, innalzando il più possibile le recinsioni, così da impedire nuove intrusioni. Ecco la sommaria stima fornita da chi, nel pomeriggio di oggi, era alle prese con la sistemazione delle cosiddette “Palazzine Santarelli”, a due passi dal vecchio stadio Ballarin. Lì, in mattinata, un blitz in grande stile delle forze dell’ordine aveva messo in luce una situazione davvero precaria. In azione polizia di Stato e municipale, carabinieri, fiamme gialle e personale della locale Capitaneria di porto, insieme ai tecnici municipali del settore Urbanistica e Lavori pubblici. Cos’hanno trovato? Giacigli di fortuna, escrementi sparsi ovunque e un mare di altra sporcizia, generata dalle persone che, nel corso del tempo, hanno utilizzato quello spazio come un vero e proprio dormitorio. Stando ai riscontri delle forze dell’ordine, almeno 4 persone vivevano stabilmente lì.
Al momento del blitz, sono state pizzicate più di 5 persone, tutte identificate dagli uomini in divisa. L’operazione è arrivata a seguito di numerose segnalazione di residenti e passanti che descrivevano l’area come fulcro di veri e propri accampamenti, sia diurni che notturni. E non è la prima volta che accade. Prima dell’estate, circa 7 persone si accamparono al piano terra della palazzina. Stando al racconto di alcuni testimoni, gli abusivi accesero perfino dei fuoco e improvvisarono una sorta di festa, con tanto di musica. Lo stabile, lo ricordiamo, è di proprietà della ditta Santarelli. Del suo futuro si è parlato più volte negli ultimi anni (soprattutto durante l’amministrazione Gaspari) perché poteva rientrare nei piani operativi di riqualificazione urbana ricomprendendo anche la sistemazione della stessa area Ballarin. Progetto ambizioso, poi di fatto naufragato o, comunque, fermo. Nel frattempo, quello scheletro immobiliare è diventato più volte più volte rifugio di sbandati e senzatetto. Nel lontano 2003, si ipotizzava addirittura di utilizzare lo stabile come sede sambenedettese dell’Università di Camerino…Doveva sfornare cultura, sta sfornando solo degrado.
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