Chi di spada ferisce… di spada perisce. Andreazzoli, che lo scorso anno prese il posto di Vivarini sulla panchina dell’Empoli (l’esonero meravigliò tutti perchè i toscani erano tra i primissimi), è stato ora esonerato dall’Empoli che si affida all’ascolano Peppe Iachini. Per l’ex bianconero (da calciatore), 54 anni, presentazione-lampo e primo allenamento, coadiuvato come sempre dal vecchio amico – fin dai tempi delle giovanili dell’Ascoli – Peppe Carillo, con cui ha condiviso quasi tutta la sua lunga carriera di allenatore. A Iachini viene chiesta la salvezza in Serie A, lui che in carriera ha ottenuto ben quattro promozioni dalla Serie B alla Serie A con Chievo (2007-2008), Brescia (2009-2010), Sampdoria (2011-2012) e Palermo (2013-2014).
E Andreazzoli? Sembrava una specie di mago, un ex “secondo” (di Spalletti alla Roma) che in realtà aveva incredibili qualità da “primo”. A Empoli ci avevano creduto e del resto lui li ha portati – imbattuti – in Serie A. Ma il sogno è poi finito: per lui e per l’Empoli. Adesso tocca a Iachini che vanta una carriera incredibile. Dal giorno in cui mise piedi in campo (esordio in un Torino-Ascoli con Mazzone allenatore), non ha mai vissuto un’intera stagione da spettatore. Nel passato campionato venne chiamato dal Sassuolo in grande difficoltà. Fece molto bene chiudendo all’11° posto in Serie A, ma questa estate non è stato confermato.
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