di Stefania Mistichelli
Educazione emozionale e formazione dei docenti con l’associazione Wega. «Dopo il sisma – ha raccontato Domenico Baratto, presidente dell’associazione Wega che, in collaborazione con l’Isc di Falerone e insieme alla Fondazione Carisap, promuove il progetto “Ricominciamo da… scuola” – abbiamo pensato di potenziare le nostre attività rivolte alle scuole, relative al rafforzamento delle competenze emozionali di giovani e adulti. Wega, infatti, è un’associazione di psicologi e counselor che si occupa di educazione emozionale. Da sempre collaboriamo con le scuole del nostro territorio, da Sarnano e San Ginesio fino a Fermo, e anche progetto nasce insieme alla scuola, in particolare con l’Isc di Falerone. L’esigenza era quella di migliorare la capacità dei docenti di contenere da un lato e far emergere dall’altro lato le emozioni di ragazzi, fornendo loro una sorta di alfabetizzazione emozionale. Infatti, uno dei problemi principali nella scuola di oggi è lo stress del docente, che fa difficoltà a gestire determinate emozioni dei ragazzi; ovviamente dopo il terremoto la situazione è peggiorata e quindi abbiamo deciso di partecipare al bando della Fondazione Carisap».
Il progetto consiste in due laboratori da trenta ore, uno incentrato sulla gestione delle emozioni attraverso la comunicazione verbale e uno sulla comunicazione non verbale, seguito da un terzo momento di formazione più specifico durante la quale i docenti saranno affiancati da esperti che forniranno loro una guida e degli strumenti didattici per poter lavorare, in classe, sulle competenze emozionali. Non mancheranno due appuntamenti convegnistici con pedagogisti di fama internazionale. I laboratori si terranno presso l’aula magna dell’Isc di Servigliano, istituto che comprende tutti e tre i ordini di scuola (scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado), mentre i convegni saranno ospitati all’interno dei locali della Bottega del Terzo Settore.
«Il progetto “Ricominciamo da… scuola” – spiega la vicepreside dell’Isc di Falerone Maria Rita Frincone – dà risposte concrete al mondo della scuola, in difficoltà dal punto di vista delle gestioni delle emozioni; spesso, infatti, abbiamo insegnanti molto prepararati dal punto di vista didattico, ma in difficoltà nel gestire i ragazzi. Quando si è presentata l’opportunità di proporre ai colleghi questo progetto ero perplessa perché era molto corposo e impegnativo a livello di ore, poi ho dovuto limitare le iscrizioni vista la risposta entusiastica dei docenti. Il progetto infatti era stato pensato per una classe di quindici insegnanti, mentre ad oggi abbiamo già sessanta richieste. Ad oggi è stato avviato il laboratorio sulla comunicazione verbale con un primo nucleo di quindici docenti, poi speriamo di poter accontentarne quanti più possibile, visto che si tratta di un’azione formativa che ci permette di tornare a casa con qualcosa di tangibile che possiamo poi far ricadere sui ragazzi».
Rafforzare le competenze emozionali significa, infatti, fare azione di prevenzione su fenomeni come il bullismo, le dipendenze, l’abbandono scolastico e il disagio giovanile in generale, oltre che migliorare lo stato emotivo dei docenti grazie al miglioramento dell’ambiente e del vissuto scolastico.
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