L’avvocato Fabio Luzi e Pino Marucci del sindacato provinciale dell’Unione generale del lavoro (Ugl) hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, sottoscritto da oltre 250 cittadini contribuenti per l’abolizione della tassa del Consorzio di Bonifica. «Nonostante l’ormai consolidato orientamento della Commissione tributaria provinciale e anche regionale, nonchè della Cassazione – scrive la segreteria dell’Ugl, il Consorzio Bonifica Marche continua ad esigere annualmente il contributo consortile senza fornire spiegazioni sulle attività svolte e sui benefici attribuiti ai proprietari dei fondi. Il Consorzio di Bonifica continua ad esigere il contributo per i terreni e le proprietà immobiliari ubicate all’interno della zona sismica, compresa la zona rossa assolutamente vietata a tutti. L’attuale regolamento della Commissione tributaria – continua la nota del sindacato – esige i1 pagamento del contributo unificato minimo di 30 euro per ogni singola cartella impugnata. Il costo del bollo da pagare, per il contribuente che vuole ricorrere, è addirittura superiore all’importo della cartella. Abbiamo chiesto alla Procura della Repubblica di Ascoli – conclude – l’apertura di una indagine per fare chiarezza sui quesiti posti, e la verifica della sussistenza di illeciti commessi dal Consorzio di Bonifica. Si tratta di un balzello che, dichiarato illegittimo dalla Commissione tributaria provinciale, va cancellato».
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