«Mi preme renderla partecipe del grave allarme che la notizia ha suscitato tra le popolazioni marchigiane. Come senz’altro saprà, la cattiva amministrazione locale e l’indifferenza dei governi centrali hanno fatto delle Marche una regione ‘a parte’. Una regione tagliata fuori dal resto d’Italia a causa di collegamenti stradali, autostradali, ferroviari e aerei a dir poco insufficienti. E’ per questo che molti marchigiani, tra cui una quota significativa di lavoratori pendolari e studenti, sono costretti ad affidarsi ai pullman per raggiungere Roma».
E’ un passaggio della lettera che il senatore di Forza Italia Andrea Cangini ha indirizzato al sindaco di Roma Virginia Raggi, chiedendole di non spostare da Tiburtina la stazione dei pullman da e per le Marche.
«Sono viaggi già lunghi, arrivare e partire da Anagnina significherebbe aggiungere un surplus di pena stimabile in 30-40 minuti. Un ulteriore disagio, per popolazioni già costrette da oltre due anni a convivere, nella colpevole indifferenza delle Istituzioni, con le drammatiche conseguenze del terremoto», aggiunge il senatore Cangini.
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