Il famigerato Pontino Lungo
All’ormai famigerato “Pontino Lungo” di San Benedetto i poliziotti del locale Commissariato, allertati da residenti e passanti, trovarono un tunisino sanguinante. Era stato ferito alla testa e alle gambe da coltellate infertegli da un connazionale. Ovvero B.G.M, giovani di origini tunisine, che è stato arrestato dopo due settimane di indagini portate avanti dalla Polizia. Il ferito venne soccorso e trasportato dal 118 al Pronto Soccorso dell’ospedale. Alla fine se l’è cavata con due settimane di prognosi.
Le manette ai polsi dell’aggressore sono scattate ora a Grottammare e a B.G.M è stato subito contestato un reato molto grave: rapina aggravata con lesioni. E’ lui una delle due persone che, armate di coltello e una mazza di legno, si sono rese responsabili di quella aggressione avvenuta in una zona del centro della città troppo spesso alla ribalta della cronaca per iniziative non propriamente… culturali. E’ probabile si tratti di una “resa dei conti” fra connazionali. Sta di fatto che, quando i poliziotti hanno avuto in mano le prove schiaccianti per poter inchiodare il giovane, il gip del Tribunale di Ascoli ha firmato l’ordine di carcerazione.
L’arrestato è risultato anche irregolare sul territorio italiano. Intanto è stato trasferito nel carcere ascolano di Marino del Tronto. Non solo, ma i reati di cui dovrà rispondere sono lievitati perchè al momento della perquisizione, addosso gli sono stati trovati 13,4 grammi di eroina. Del secondo aggressore ancora non ci sono tracce, ma è probabile che abbia le ore contate.
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