di Bruno Ferretti
LANNI (8,5) – Un rientro alla grande del portierone bianconero, invocato dai tifosi quando era in panchina. Il punto guadagnato a Pescara è quasi tutto merito suo. Para il rigore di Mancuso, poi salva tre volte sullo stesso Mancuso, Machin e Memushaj. Seconda presenza stagionale per Ivan che esce fra gli abbracci dei compagni e gli applausi dei duemila tifosi ascolani.
LAVERONE (6,5) – Il finto terzino destro dell’Ascoli, si conferma all’Adriatico con una prestazione convincente. Funge, in pratica, da ala destra e dalle sue incursioni nasce sempre qualcosa di buono in fase offensiva.
VALENTINI (6,5) – Un protagonista silenzioso. L’argentino ha piena conoscenza del calco italiano e sa come agire. Si fa valere con tempestivi anticipi e interventi decisi. Dalla sua parte è difficile passare per tutti.
PADELLA (6,5) – Un rientro positivo dopo qualche turno trascorso in panchina. Gioca centrale al posto di Brosco (squalificato) facendo valere la sua esperienza. Un paio di salvataggi decisivi.
D’ELIA (6) – Espulso per doppia ammonizione a 23 minuti dal fischio finale. Il secondo giallo di Forneau appare esagerato. L’ex Bari stava giocando bene spingendo e chiudendo sulla fascia sinistra.
CAVION (6,5) – Gioca molti palloni, quasi tutti con il giusto criterio. L’ex Cremonese anche a Pescara dimostra di avere doti tecniche superiori alla media. Nella ripresa centra il palo con una botta da fuori che avrebbe meritato miglior sorte.
ADDAE (6) – L’africano combatte con la consueta grinta anche se sbaglia qualche passaggio di troppo. Sempre generoso, quando la partita sale di tono agonistico non si tira mai indietro. Prestazione comunque positiva.
FRATTESI (7) – L’ex romanista conferma di meritare la maglia azzurra dell’Under 20 di cui è diventato titolare. Dai suoi piedi partono efficaci contropiedi che meriterebbero miglior sorte. Bene anche in fase difensiva.
NINKOVIC (6) – Il serbo è meno brillante del solito, ma comunque sufficiente. Offre un paio di assist alle punte che non vanno a buon fine e quando va al tiro, come accaduto a pochi minuti dalla fine, spaventa Fiorillo.
ARDEMAGNI (7,5) – Schierato dall’inizio disputa una partita davvero brillante. Sfrutta al meglio il passaggio del nuovo entrato Rosseti, evita con abilità l’uscita di Fiorillo e mette a segno il gol dell’1-1. Nel primo tempo aveva sfruttato al meglio uno schema da calcio d’angolo. Secondo stagionale, il 99° in B. Ammonito.
NGOMBO (6) – I difensori non vanno leggeri con lui, che rimedia qualche colpo proibito. Ma non si spaventa e reagisce sempre con energia. Spossato, nella ripresa lascia il posto a Rosseti.
ROSSETI (dal 19’st) (6,5) – Appena entra offre ad Ardemagni il pallone del pareggio, poi si mangia un gol ciccando una girata a pochi passi dalla porta.
TROIANO (dal 25’st) (6) – Non è al top e parte dalla panchina. Ma a venti minuti dalla fine Vivarini gli dà le chiavi della cabina di regia richiamando Frattesi. Nel finale si rende utile gestendo il pallone con l’abilità del veterano e risolvendo un paio di situazioni a rischio.
KUPISZ (dal 33’st) (s.v.) – Scampolo finale al posto di Ardemagni. Si rende utile difendendo il pallone e fermando un paio di pericolose ripartenze dei pescaresi.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati