I protagonisti sul palco del Ventidio Basso
di Franco De Marco
(Fotoservizio e Video di Andrea Vagnoni)
Lo scandalo vero? Non andare a vedere questo “Così fan tutte” firmato da quel genio delle scene che si chiama Pier Luigi Pizzi ed interpretato da una Compagnia di canto semplicemente formidabile che dire da grande teatro è poco.
Questa sera l’anteprima giovani del “chiacchierato” “Così fan tutte”, che qualcuno (ma non si sa chi) ha accusato incredibilmente di non essere adatto agli studenti perché parla di infedeltà amorose, costruendo un caso nazionale sul nulla, ha ottenuto non solo gli entusiastici applausi degli studenti presenti (vuoti solo due file di destra della platea e una decina di palchi) ma ha dimostrato di essere un grande spettacolo. Un solo aggettivo lo può definire: delizioso. Piacere puro. Gioia per le orecchie e gli occhi. Sia per la scenografia, una casa sul mare con spiaggia privata a Posillipo, realizzata con consuete maestria ed eleganza da Pizzi già nel 2011 a Macerata, sia, come detto, per la compagnia di canto. Complessivamente lo si può definire uno dei migliori spettacoli andati in scena nel Teatro Ventidio Basso in assoluto. Merito della Fondazione Rete Lirica delle Marche, con il direttore Luciano Messi in testa che fa da gran tessitore, il quale ha avuto l’intuito di riproporlo.
Nonostante tre ore e mezzo di spettacolo, gli studenti in sala hanno seguito con molto interesse la vicenda. L’hanno sentita vicina a loro. Un applauso è scattato anche in occasione di un semplice bacio tra i protagonisti. Qualche risatina durante una scena più hard. Nel fondo dell’opera c’è la cosa più naturale del mondo: la scoperta dell’amore. Ma di questo nessuno deve aver paura. I cantanti hanno saputo unire ad una vocalità eccelsa anche una capacità teatrale molto rara nella lirica. Il tutto per un risultato superlativo. Questi cantanti giovani, ma già naturalmente affermati, sono destinati a luminose carriere. Chi li ha scelti merita un grazie ed un encomio. Una distribuzione di ruoli da manuale.
Il soprano Arianna Vendittelli (Fiordiligi) forse la voce più solida, autorevole in tutti registri, ricca di colori, l’altro soprano Cecilia Molinari (Dorabella) capace anch’essa di agilità in tutti i passaggi e di tante sfumature, con al fianco, a completare il reparto femminile, una effervescente Francesca Benitez (Despina) sia nelle movenze sia nell’emissione. Parimenti bravi gli uomini. Il basso Andrea Concetti naturalmente non ha bisogno di presentazioni, è un maestro internazionale, ha interpretato un Don Alfonso perfetto, grande burattinaio della singolare scommessa sulla fedeltà delle fidanzate dei suoi soldati, con autorevolezza superba. Gianluca Margheri, baritono, gran fisico palestrato e gran voce corposa, era Guglielmo e il tenore Alasdair Ken, voce di affascinate morbidezza, capace di entrare nel profondo del cuore, Ferrando. Insomma tutti di altissimo livello in ruoli disegnati proprio per loro.
Che “squadra” di campioni. Insieme hanno prodotto un valore aggiunto come capita solo in fortunate occasioni. Sabato, ore 21, andrà in scena la recita ufficiale. Lo spettacolo è assolutamente da non mancare e il Ventidio Basso merita di essere riempito come un uovo da chi ama la bellezza.
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