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L’Ascoli irrompe nella zona playoff
grazie ai gol-lampo
di Ardemagni e Cavion
all’alba dei due tempi

SERIE B - Il bomber entra in terza cifra (100 gol in cadetteria) dopo 46 secondi dal fischio d'inizio. Il centrocampista lo imita in avvio di ripresa, dopo soli 36 secondi. Spettacolare la rete del raddoppio: l'ex Cremonese sembrava Del Piero. Per entrambi si tratta del terzo centro stagionale. A Venezia senza Ninkovic, ma Vivarini recupera D’Elia
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Il gol segnato da Ardemagni dopo 46 secondi dal fischio d’inizio di Ascoli-Spezia (Foto Edo)

di Bruno Ferretti In altre, precedenti partite, l’Ascoli aveva marciato come un diesel. Ovvero partenza piuttosto lenta, poi graduale aumento della velocità, infine al massimo. Stavolta, contro lo Spezia, è accaduto il contrario. L’Ascoli, che voleva rifarsi dopo due turni senza vittorie, ha inserito il turbo, è partito forte realizzando gol-lampo a tempo di record sia nel primo che nel secondo tempo. Il primo lo ha messo a segno Ardemagni dopo 46 secondi dal fischio di inizio dell’arbitro Illuzzi di Molfetta, apparso veramente mediocre e non in grado di tenere in pugno la partita. Pronti e via, palla a Ninkovic che tira forte da fuori area, sulla traiettoria c’è Ardemagni, lasciato solo in area, che controlla e batte Lamanna proprio sotto la curva sud che esplode di gioia. Spezia subito in difficoltà, costretto a inseguire.

Ma in avvio di ripresa i liguri di Marino incassano il secondo gol, quello del ko. Il protagonista stavolta è Cavion che, spostato a sinistra, riceve palla vicino all’area di rigore ospite. L’ex Cremonese non ci pensa due volte e fa tutto da solo: stringe al centro e poi dal limite lascia partire un tiro di interno destro, molto forte e preciso, che rende inutile il volo di Lamanna e si infila sotto l’incrocio dei pali. Un gol veramente bello. Un gol alla Del Piero. Orologio alla mano, dal fischio di Illuzzi sono trascorsi 36 secondi. Quindi una rete ancor più veloce (e bella) della prima di Ardemagni. Il gol di Okereke dimezza il distacco e riapre la partita ma il risultato, ovvero la vittoria dell’Ascoli (quinta stagionale), non è mai in dubbio. Anzi nel recupero arriva anche il tris firmato dal difensore Padella (subentrato a Ngombo) che parte in contropiede, attraversa tutto il campo e mette dentro grazie anche all’uscita sbagliata di Lamanna. Ardemagni e Cavion raggiungono Brosco (positivo rientro dopo la squalifica) a quota tre gol.

Il ritorno alla vittoria restituisce fiducia alla squadra di Vivarini che compie un bel passo avanti in classifica. Nella gara della domenica il Brescia ha vinto e superato l’Ascoli che ora farà il tifo per il Pescara impegnato a Perugia. Se gli umbri non vincono, l’ottavo posto (ultimo della zona playoff) ai bianconeri dopo la 14esima giornata non lo toglie nessuno. Nel prossimo turno a Venezia non ci sarà Ninkovic (squalifica in arrivo) ma rientrerà il terzino sinistro D’Elia. Sabato ai veneti mancherà l’ex bianconero Falzerano che sconta la seconda di tre giornate di stop.

Cavion ha raddoppiato e i compagni gli lustrano lo scarpino destro con cui ha appena segnato. Il gesto lo lanciò Moriero quando giocava nell’Inter dopo un gol dell’uruguaiano Recoba al Brescia, poi lo ripetè anche con il brasiliano Ronaldo. Nel 1997-1998 gli attuali giocatori dell’Ascoli erano al massimo dei bambini


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