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La giornata in memoria
delle vittime della strada
Polizia Stradale e Carabinieri
incontrano gli studenti

SAN BENEDETTO - All’Ipsia "Mazzaferro" l’iniziativa per sensibilizzare i giovani organizzata da Ufficio Scolastico, Prefettura e Polstrada. Hanno partecipato anche gli Istituti “Capriotti” e “Buscemi”, il "Mazzocchi-Umberto I" di Ascoli e, in videoconferenza, il “Fazzini-Mercatini” di Grottammare e il locale Isc Nord. Gli interventi del dirigente della Polstrada Nadia Carletti, del tenente Cristiano Barboni dei Carabinieri. Presenti anche il vice prefetto Dinardo e il sindaco Piunti
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La dirigente della Polizia Stradale di Ascoli, Nadia Carletti, ha sollecitato l’attenzione sul dramma deg,li incidenti stradali

L’Ufficio Scolastico e la Consulta provinciale degli studenti del Piceno, in collaborazione con la Prefettura di Ascoli e la Polizia Stradale hanno organizzato una iniziativa per sensibilizzare gli studenti sugli effetti, troppo spesso drammatici, che derivano dal mancato rispetto del codice della strada. Circa 400 i ragazzi e le ragazze presenti nell’aula magna dell’Ipsia “Guastaferro” di San Benedetto. Oltre ai padroni di casa, anche gli studenti degli Istituti “Capriotti” e “Buscemi” di San Benedetto, del “Mazzocchi-Umberto I” di Ascoli e, in videconferenza, quelli del “Fazzini-Mercantini” di Grottammare e dell’Istituto comprensivo Nord di San Benedetto.

Tra le autorità, il vice prefetto aggiunto e capo di gabinetto della Prefettura Giuseppe Dinardo, la dirigente della Polizia Stradale Nadia Carletti, il tenente Cristiano Barboni del comando provinciale dei Carabinieri e il sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti. E’ stato proprio quest’ultimo a ricordare come la Repubblica Italiana riconosca la terza domenica di novembre “Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada”.

La Consulta provinciale degli studenti si occupa da undici anni di questa attività di sensibilizzazione «per contribuire – ricorda la responsabile Simona Flammini dell’Ufficio scolastico – a elevare la percezione positiva del ruolo di istituzioni e pubbliche amministrazioni nel garantire la sicurezza stradale».

Tra i presenti anche Jonni Perozzi, rappresentante dell’Associazione “Familiari e vittime della strada onlus”. Una testimonianza diretta, con il suo dramma, non solo del valore della vita umana ma anche delle gravi conseguenze di comportamenti scorretti da parte degli utenti della strada, come la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Lui rimase vittima di un incidente in motorino all’età di 14 anni ed ha posto l’attenzione sul fattore umano, su colui che guida prima che sulla strada. Il messaggio ispirazionale è stato legato alla sicurezza dell’uomo più che sulla sicurezza della strada.

La dirigente della Polstrada, Nadia Carletti, attraverso “Storie e filmati” ha sollecitato l’attenzione sul dramma degli incidenti stradali. “Non ci stancheremo mai di incontrare i ragazzi nelle aule delle scuole – ha detto – per cercare di far passare il messaggio della loro responsabilità nel fare le scelte giuste, soprattutto quando si tratta di rispettare le regole della strada, scelte che spesso, purtroppo, sono senza ritorno”. Ha focalizzato il problema dell’uso dei cellulari e, più in generale, delle distrazioni alla guida che rappresentano la causa del maggior numero di incidenti stradali.

Il tenente dei Carabinieri, Barboni, ha informato sulle gravi conseguenze che possono derivare da condotte di guida non rispettose del codice della strada, auspicando che in questo ambito siano proprio i più giovani i testimoni attivi di un cambiamento culturale. Presenti anche i dottori Maria Grazia Mercatili del Dipartimento di prevenzione di Area Vasta 5 e Daniele Luciani. Entrambi hanno sottolineato l’importanza della prevenzione e le attività progettuali messe in campo dallo stesso dipartimento.


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