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“Per una rilettura della città”,
ecco il 2° volume “Il Medioevo”

ASCOLI - Un nuovo tuffo nella storia per introdurre la nuova edizione del "Premio internazionale Ascoli Piceno" che si svolgerà nel 2019. Intervengono anche il sindaco Guido Castelli e il vescovo Giovanni D'Ercole
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Venerdì 7 dicembre, dalle ore 16,45, nella sala della Ragione di Palazzo dei Capitani,  si svolge l’incontro “Per una rilettura della Città”. Lo organizza l’Istituto Superiore di Studi Medievali “Cecco D’Ascoli”, in collaborazione con il Comune. Appuntamento che nasce dall’esigenza di cittadini e territorio di riflettere sulla propria identità attraverso il recupero di eventi, come questo, che costituiscono unpo strumento rilevante per continuare a diffondere valori etici, estetici e culturali di Ascoli.

Palazzo dei Capitani

Dopo gli interventi del sindaco Guido Castelli e del vescovo Giovanni D’Ercole, i curatori scientifici Roberto Lambertini (Università di Macerata), Giuliano Pinto (Università di Firenze) e Antonio Rigon (Università di Padova), illustreranno le anticipazioni del volume 2  “Il Medioevo” della collana “Storia di Ascoli”. Pubblicazione nata dall’esigenza di riscoprire e tutelare le radici sorgive di un’identità sommersa, sottratta al nostro sguardo che pure costituisce, forse ancor più dell’altra, il mirabile tessuto identitario di una splendida Città come questa e del suo intero territorio; lasciare, infatti, alle attuali e future generazioni il diritto alla consapevole fruizione dell’inestimabile patrimonio che promana da un passato reale ed amabile, se davvero inciso e incidente nell’oggi, diventa più che mai urgente e prioritario.

Ma si discuterà anche dell’introduzione del “Premio internazionale Ascoli Piceno” che si terrà nel 2019 con “Dal recupero alla conoscenza – Novità nel patrimonio artistico dei centri terremotati di Ascoli e del Piceno”. Premio indeato nel 1987 dall’alora sindaco Gianni Forlini al quale hanno partecipato negli anni esponenti di grande rilievo della medievistica e che è stato assegnato a premiati di fama come Jacques Le Goff, Peter Dronke, Horst Fuhrmann, André Vauchez, Arnold Esch, Liliana Cavani  Franco Battiato, Vittorio Gassman, Cesare Segre. Nell’ambito del Premio, ci saranno anche le “Giornate di Studi” ideate da comitato scientifico e giuria presiedute dal professor Rigon e formata da insigni studiosi tra i quali lo storico del Medioevo Franco Cardini e il professor Michael Matheus, ex presidente dell’Istituto Storico Germanico di Roma e presidente del Centro tedesco di studi veneziani.
Nell’ultima parte dell’incontro – “Francescani e politica nelle autonomie cittadine dell’Italia basso-medievale” – Roberto Lambertini, membro della giuria del “Premio internazionale Ascoli Piceno” e Maria Teresa Dolso dell’Università di Padova presenteranno gli atti della 26esima edizione del prestigioso Premio.

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