Vivarini arrabbiato per il terzo rosso di fila rimediato dall’Ascoli nelle ultime tre uscite. Zenga elogia i suoi e, indirettamente, elogia anche se stesso visto che alla fine la partita l’hanno risolta i due entrati dalla panchina. I due allenatori nella sala stampa dello stadio “Penzo” dopo Venezia-Ascoli.
Vivarini: «All’inizio abbiamo subito il Venezia che per fortuna non ha fatto gol. Eravamo consapevoli della loro forza nelle ripartenze e il campo lo ha dimostrato. Poi abbiamo corretto il tiro. Sull’espulsione di Rosseti dico che so no tre volte e così non va bene, siamo stati di nuovo penalizzati e questo non deve accadere più. Pensavo di portar via un punto, ma la partita dopo l’espulsione è cambiata. I nostri errori? Abbiamo creato gioco ma non abbiamo finalizzato e l’assenza di Ninkovic si è sentita. Ma quel gol, in quella maniera, non dovevamo proprio prenderlo».
Zenga: «L’Ascoli è una squadra fisicamente forte e non era facile affrontarlo, ma è anche vero che non gli abbiamo concesso nulla. Litteri e Citro sono stati i protagonisti dell’azione decisiva, entrambi entrati dalla panchina, ma sono stati tutti bravi. Abbiamo creato diverse palle gol interpretando molto bene la partita fin dal fischio d’inizio. Vrioni il migliore? Sta crescendo come tutti gli altri. In classifica ci siamo tirati fuori da una zona a rischio e oggi abbiamo raggiunto l’Ascoli a 19. Ora pensiamo alla prossima trasferta di Crotone». In Calabria Zenga sarà un ex.
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